love, death & robot (2019-2022) di Tim Miller e David Fincher

domenica si è riposato il padreterno, perché non dovrei farlo io con un bel bingewatching di una miniserie con episodi di lunghezza adattata ad un pubblico sempre più ignorante e sempre più facilmente distraibile?
recensione love love death robots di onironautaidiosincratico.blogspot.com

serie antologica alla black mirror, anche nella sigla (che però del capolavoro delle serie emula benissimo solo le pessime ultime stagioni), recensione di ogni singola puntata, la critica per il sessismo o il razzismo per l'ordine diverso è talmente stupida che non ha neanche senso rispondere, molto gradevoli i titoli di coda, e piacevole il fatto che la nudità maschile, seppur disegnata o modellata al pc, stia diventando normale poco a poco; le puntate variano in lunghezza l'una rispetto all'altra, ma rimanendo sempre nei 20/25 minuti; supervisione di Tim Miller e David Fincher, nonostante le regia sono variegate e differenziate, come le tecniche di animazione; altra cosa presa da blackmirror è il twist finale, che però alla seconda puntata ha già rotto, soprattutto quando non è funzionale per la storia ma utile solo a stupire il più stupìdo degli spettatori. 

TUTE MECCANICHE
richiami a Pacific rim, anche nella colonna sonora molto americana come animazione, estremamente satura e cartoonesca, nemici a caso, amici molto americani anch'essi; questo sembra il trailer di un gioco per cellulari, un towerdefence di successo

IL SUCCHIA-ANIME
doppio senso, solo in italiano, per l'anime disegni franceseggianti nonno di heidi e gattini scena splatterosissima stile finale pessimo di equilibrium sangue che sgorga a fontana e parolacce alla tarantino citazionista fino allo spasmo bello il colpo di scena finale

OLTRE AQUILA
animazione fotorealistica, colori freddi, sembra una buona motion capture sembra uno di quei filmati da videogioco, uno fatto bene, uno tipo mass effect, ma comunque molto artificioso qui più che love c'è proprio il sesso, anch'esso molto realistico il protagonista è hugh jackman animato, mentre lei sembra una via di mezzo tra cate blanchett e winona rider

LA DISCARICA
animazione 3D, stile pixar: texture molto realistiche, ma i personaggi animati sono abbastanza giocattolosi il più senza senso: sembra una storia raccontata da un ubriacone, ah in effetti lo è anche qui lo splatter si spreca

MUTAFORMA
ancora 3D realistico, supersoldati in un deserto random, però con la giusta dose di discriminazione che ci sta sempre in una buona storia di soldati un action contemporaneo, sulla guerra e sul razzismo, sulla discriminazione e sull'odio, niente a che fare coi robot; nulla raggiungerà mai l'americano a londra, soprattutto per quanto riguarda la trasformazione banale, molto retorico e estremamente e stupidamente patriottico; ma soprattutto DOVE CAZZO SONO I ROBOT?!?!?!?

DARE UNA MANO
anche qui animazione 3D, una specie di Gravity rifatto al pc, con punte di 127 ore

LA NOTTE DEI PESCI
rotoscope spaventosamente saturato un rapporto padre-figlio estremamente devastato da un problema alla macchina in un'epoca senza cellulari chissà qual'è il suo significato

DOLCI TREDICI ANNI
ancora 3D fintamente realistico (c'è da chiedersi perché cotanto 3D realistico, se si voleva provare qualcosa di innovativo e particolare) il titolo, come spesso succede, rovina il significato dell'episodio bella l'animazione, soprattutto nei combattimenti un amore tra un capitano e la sua navicella, un amore per un "vecchio ammasso di rottami", uno di quelli nostalgici e senza motivo

ZIMA BLUE
animazione "tradizionale" per un pezzo che parla d'arte, ma è al contempo arte: cita "periodi blu", opere sempre più grandi e imponenti il più breve, ma al contempo forse il più potente, anche come narrazione e riflessione

PUNTO CIECO
tradizionale anche questo come animazione, molto giapponeseggiante episodio heist banalotto e prevedibile, ma con scene d'azione girate davvero bene, e i twist sono funzionali e gradevoli

L'ERA GLACIALE
cosa c'è davvero in fondo ad un vecchio freezer in live action da sbrinare? i Simpson l'avevano già detto nel 1996, VENTITRÈ anni prima

ALTERNATIVE STORICHE
cosa sarebbe successo se Hitler fosse morto prima o dopo rispetto a quando realmente è, forse, successo? questa puntata dall'animazione da spot su youtube fatto comprando le animazioni a pochi euro su qualche sito russindiano è la risposta

LA GUERRA SEGRETA
ennesima animazione fotorealistica: a parte l'ambientazione è davvero difficile cogliere differenze tecniche tra le varie 3D, tutte simili alle scene di un videogame di nuova generazione, ma soprattutto, la vera domanda è: perché i russi dovrebbero parlare con un fintissimo accento russo da filmaccio anni '80 tra di loro? ennesimo buon trailer per il prossimo callofduty

IL VANTAGGIO DI SONNIE
chi combatte per chi? chi sfrutta chi? chi è ad approfittarsi di chi? domande che valgono sul ring ma anche nella società in generale

TRE ROBOT
Wall-E in versione corta, più colorata e con le parole...nonostante l'inizio meraviglioso che cita terminator2, troooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooppe parole

LA TESTIMONE
tecnica mista molto colorata e fumettosa, ricorda un pò scott pilgrim, il film un'inspiegabile corsa contro qualcosa di inspiegabile, che porta ad un finale inspiegabile

IL DOMINIO DELLO YOGURT
inutile, inconcludente e abbondantemente sostituibile: come uno yogurt

BUONA CACCIA
il vero anime del gruppo miyazakiano per forma e contenuto: ancora una volta un'esaltazione del passato come situazione migliore a prescindere da tutto, forse...




SECONDO VOLUME
finalmente con secondo e terzo volume hanno tolto la puttanata che tanto ha fatto parlare della serie dell'ordine sparso di visualizzazione, anche perché, essendo antologica non cambiava molto quale si vedeva prima... 

SERVIZIO CLIENTI AUTOMATICO
avete presente Metalhead di Black Mirror? ecco, la stessa cosa, però coi vecchi protagonisti

GHIACCIO
bella l'animazione della storia di due fratelli che si trovano in un mondo postapocalittico fatto di gente strana, ma all'interno della quale è possibile ambientarsi e inserisi, nonostante i propri limiti...

POP SQUAD
 la frase "in un futuro postapocalittico" potrebbe essere messa in ogni episodio, ma qui la tecnologia è tale da rendere immortale l'uomo, che però deve smettere di figliare (altrimenti le risorse non basterebbero); in questo ambientino sereno e carino c'è gente che vuole figliare comunque per dare luce alla propria vita tristemente immortale e al contempo c'è gente che cerca chi figlia per farli fuori, e questo forse è l'episodio più attuale e sociale di tutti i volumi.

SNOW NEL DESERTO
 anche qui postapocalittico, amore tra due diversi-ma-uguali, banalità e prevedibilità in quantità industriali.

L'ERBA ALTA
animazione molto particolare, quasi dipinta sullo schermo, per un episodio molto strano e particolare, horror a tratti, anche qui prevedibile, ma quasi muto, ed è forse questo a renderlo migliore, peccato per la "spiegazione" finale.

ERA LA NOTTE PRIMA DI NATALE
...e se Babbo Natale non fosse chi o cosa ci immaginiamo tutti? Ennesima dimostrazione, come se ci fosse bisogno, che i bambini badano più alla sostanza che alla forma e tutti i vari "e come lo spiegheremo ai bambini" sono puttanate inventate da fasci e genitori di merda per non prendersi le proprie responsabilità

LA CABINA DI SOPRAVVIVENZA
avete presente il primo episodio della stagione? Uguale però nello spazio con un astronauta che sembra Michael B Jordan .

IL GIGANTE AFFOGATO
qui si va nell'ambientalismo spiccio, con uno scienziato che va a vedere un gigante trovato sulla spiaggia che prima attrae tutti e di cui poi tutti si dimenticano, non fosse per qualche piccolo dettaglio in giro per il paese, un pò come l'ambientalismo...




TERZO VOLUME


TRE ROBOT: STRATEGIE D'USCITA
tornano i tre robottini più simpatici e con l'algoritmo più sviluppato di ironia e comicità che ci raccontano la stupidità umana: ma mentre nel primo episodio raccontavano la scomodità dell'uomo e del suo modo di vivere, qui si concentrano sulla stupidità dell'affrontare la crisi climatica, col finale che cita Musk (per la gioia di tutti gli space-nerd abbonati) e fa vedere pure un puccioso sostituto, che comunque sarebbe stato prevedibile, visto come finisce il primo capitolo. La prima, finora, ripetizione della serie diventa un precedente pericoloso se si volesse continuare coi volumi di questa serie, soprattutto perché manca nel secondo volume

UN BRUTTO VIAGGIO
dietro questa storia di scelte difficili e volontà di salvare l'altro più che se stessi, nonostante la difficoltà delle scelte che bisogna affrontare, si vede che c'è la mano di Fincher, infatti registicamente è la migliore del volume, e tra le migliori di tutta la serie.

LA PULSAZIONE DELLA MACCHINA
avete visto Gravity? Se l'avete fatto potete saltare questo episodio a piè pari, altrimenti godetevelo, ma poi non guardare il film di Cuaron.

LA NOTTE DEI MINIMORTI
La profanazione di una tomba da parte di una coppia di giovani trasgressivi porta ad un insignificante peto nell'infinito dell'universo; qui l'animazione prova, e riesce, a sfondare i canoni, con una formula nuova e particolare, un tilt-shift che rende tutto miniaturizzato, ma non per questo meno pregno di significato.

MORTE ALLO SQUADRONE DELLA MORTE
Avete presente...? ecco un'altra sempre uguale col robottone cattivone da sconfiggere

SCIAME
brattazze che si riproducono e che arrivano a fare danno solo per colpa degli uomini, una versione di Alien più complessa ma allo stesso tempo banalizzata.

MASON E I RATTI homo homini lupus, ma vale anche con le altre specie, stavolta i robot son il vero problema, ma ce ne si accorge solo alla fine.

SEPOLTI IN SALE A VOLTA

avete presente Alien ma fatto male? eccolo qua


JIBARO
registicamente ben girato e pensato, ma la storia (una specie di sirena di omeriana memoria che attira e cattura chiunque sia a tiro del suo "canto") è di una banalità spaventosa, e affossa tutto, senza risucire ad andare oltre la sufficienza; inspiegabile l'esaltazione di pressoché chiunque di fronte ad un'opera così banale e nata già vecchia.





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