The Fabelmans (2022) di Steven Spielberg

queste recensioni di massa ultimamente stanno diventando più dei duetti, ma parafrasando il primo e più famoso influencerz della storia: "dove due o tre di voi sono riuniti nel mio nome e parlando di me, io sono in mezzo a loro e quella sarà una MASSA di recensori"
recensione di THEFABELMANS di onironautaidiosincratico.blogspot.it
come sempre, prima della recensione una breve presentazione di ogni partecipante (nome, età, occupazione, piatto preferito, città)



eRica: 30, donna, studentessa pagata, patate, catania

Pietro: 33, uomo, studentepartimeincercadilavorofulltime, pizza con kebab, catania



1. riassumi la trama in 140 caratteri

e:il film racconta la storia di un bambino che cresce sognando di fare il regista e che affronta problemi in famiglia e a scuola.

P:spielberg racconta spielberg, interpretando spielberg con spielberg, da spielberg e in spielberg



2. film incentrato sul cinema oppure film universale?

e:un film assolutamente universale. Il cinema è la grande passione del protagonista (e del regista, ovviamente), ma il film si concentra molto di più sulle emozioni che il cinema provoca in chi lo fa e in chi lo guarda. Il film parla davvero a tutti, grandi, piccoli, sognatori o calcolatori: le vicende narrate coinvolgono tanti personaggi diversi ed è quindi facile immedesimarsi o sentirsi chiamati in causa.

P:il cinema in questo film è il vero protagonista, più di Sam/Steven e più della famiglia: l’amore verso il cinema move il sole e l’altre stelle, l’amore verso la narrazione (anche di cose brutte) è il motore che spinge gli artisti della famiglia ad andare avanti, percorrendo strade che straziano il cuore, come dice il meraviglioso zio Boris (peccato non sia un rimando alla straordinaria serie italiana)



3. che ruolo ha la famiglia?

e:la famiglia ha un ruolo importantissimo, non solo perché la maggior parte della storia la vede protagonista (solo una piccola parte viene lasciata al “gruppo dei pari” e al mondo lavorativo) ma anche perché le dinamiche familiari sono quelle che influenzano pesantemente le azioni e le emozioni del protagonista, supportando (o scoraggiando) la sua grande passione per il cinema.

P:la famiglia è la causa di e la soluzione a tutti i problemi della vita, come dice un saggio uomo [https://www.youtube.com/watch?v=z1pZHvmfNmc]



4. chi è il vero uomo delle fiabe del titolo?

e:il regista, che ci racconta la sua fiaba in modo meravigliosamente fantastico, facendoci emozionare, commuovere e ridere.

P:ognuno in famiglia racconta le sue di fiabe, col suo modo e gli strumenti a sua disposizione, cercando di vendere qualcosa all’altro: un genio come Steven poteva nascere solo da persone altrettanto geniali nel loro campo e capaci di tessere racconti e intrecciare storie meravigliosamente bene



5. cast adeguato o cambieresti qualcuno?

e:l’unica cosa che mi ha infastidita per tutto il film sono state le lentine colorate di Gabriel LaBelle… lui bravissimo nella recitazione, solo che questo dettaglio mi distraeva molto. Michelle Williams veramente DIVINA. Paul Dano perfetto: liscio come il suo personaggio.

P:tutti perfetti, nessuno somigliante ai corrispondenti reali (visto che non è un biopic, come molti sbagliano a definire questo film non c’è bisogno di avere personaggi simili o di fare becere imitazioni o copiature posticce della realtà [https://www.youtube.com/watch?v=8z6wJHPhJUM]): GAbriel LaBelle fenomenale nel suo impaccio grande quanto la forza di voler raccontare storie; Michelle Williams perfetta nella parte della madre troppo amata; Paul Dano ingegneristicamente preciso, in tutto; Judd Hirsch sta troppo poco sullo schermo, ma comunque lo sfonda con facilità; David Lynch è un’apparizione mariana cinematografica, una divinità che si palesa al pubblico donando perfezione e santità; Seth Rogen stranamente bravo e capace di raccontare bene un personaggio molto difficile (questa sua interpretazione va a confermare che è il regista a fare il grosso del lavoro); menzione speciale per Chloe Monet East Precourt e il suo meraviglioso personaggio estremamente cattolico ed estremamente affamato di vita



6. conoscevi già Spielberg, cosa hai visto di suo? cos’hai apprezzato di suo? e non apprezzato?

e:lo conosco e ho visto alcuni suoi film (alcuni probabilmente senza sapere che fossero suoi). Per quanto ricordo ho apprezzato tutto, a partire dai film visti da piccola come E.T., i Gremlins e Jurassic Park. Forse se recuperassi i suoi film di genere leggermente diverso potrei avere un’idea un po’ più completa, spero di poterlo fare presto!

P:non sempre lo apprezzo, non sempre concepisco alcune riedizioni (come quella di ET con le radio al posto dei fucili []) però va visto, soprattutto columbo, duel, lo squalo, i predatori dell’arca perduta, incontri ravvicinati del terzo tipo, il mondo perduto, the terminal, prova a prendermi, minority report, A.I., ready player one...







qui escape to nowhere e qui amblin due cortometraggi del buon Sammy/Steven da giovine, del primo vediamo pure il "making of" durante il film e qui una recensione molto carina, senza soffitta e senza cucina.



una bella recensione e qui una bella intervista e qui la bella colonna sonora

Commenti

  1. Mi spezzi il cuore però se definisci Rogen "stranamente bravo": a parte i film dementi per cui è conosciuto, nelle opere serie è sempre stato MOLTO bravo. Ciò detto, The Fabelmans è davvero un ottimo film!

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    1. pensavo di aver risposto (chiedo venia per il ritardo): sarà che ho beccato Rogen in tutte le opere demenziali e dementi, come dici tu, ma finora non avevo mai potuto apprezzarlo; d'ora in poi lo vedrò sotto un'altra luce ^_^

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