film meritatamente straosannato da tutti (ovviamente il popcornometro più basso è colpa della gentaglia che affolla l'internet e apprezza i cinecomics), che in effetti va visto, e va visto decisamente a stomaco vuoto
come sempre, prima della recensione una breve presentazione di ogni partecipante (nome, età, occupazione, piatto preferito, città)
eRica: 32, donna, studentessa pagata, patate, catania
Laura: 27, quasigiornalistapubblicista, pizza, Catania
Paola: 28, assegnistadiricercaintrasferta, pasta con le patate (rigorosamente quella fatta da mamma), Perugia
Innocenzo: (non risponde)
Pietro: 35, uomo, studentepartimeincercadilavorofulltime, pizza con kebab, catania
lascerò la I vuota in ogni risposta per enfatizzare l'abbandono di Innocenzo alla nostra conviviale condivisione di puttanate
1. riassumi la trama in 140 caratteri
e: il film racconta di come ci si può auto-distruggere se gli unici valori che si hanno sono superficiali, temporanei e fuori dal nostro controllo, come la bellezza e la giovinezza.
L: una celebrità donna sulla cinquantina non si sente più bella come una volta e cade preda di un escamotage, una sostanza appunto, che dovrebbe permetterle di vivere almeno un po’ da giovanissima e bellissima. La smania di ritornare “appetibile” e di essere nuovamente desiderata le risulterà fatale.
Pa: La paura del passare del tempo e delle sue conseguenze.
I:
Pi: tizia che campa col suo corpo non vuole invecchiare, ed è disposta a TUTTO pur di non farlo
2. film incentrato sulla bellezza oppure film universale?
e: Il film si concentra senza dubbio sulla bellezza (e la giovinezza, aggiungerei), ma è un focus sul “piano visivo”, le inquadrature e gli effetti speciali enfatizzano molto la differenza tra “il bello/giovane/sexy” e “il brutto/vecchio/rivoltante”. Se si scende ad un livello più profondo e astratto, il discorso riguarda più l’identità personale costruita esclusivamente tramite il giudizio altrui, con la conseguente crisi esistenziale non appena gli altri cambiano opinione su di te. Dunque in risposta alla domanda: non solo la bellezza è di per sé un problema universale ma entrano in gioco anche altri aspetti altrettanto universali.
L: Il film si concentra sicuramente sull'importanza della bellezza nel mondo dello spettacolo e nella società in generale dove, soprattutto le donne, sono spesso praticamente prodotti che non funzionano più nel momento in cui invecchiano.
Pa: risposta paraculo ma universalmente incentrato sulla bellezza. Ce lo mostrano in un ecosistema estremamente controllato, quello hollywoodiano ma la dura verità è che alle donne non è concesso invecchiare, gli uomini sono come il vino, le silver foxes, le donne “si lasciano andare”.
I:
Pi: la bellezza è il quid che fa partire tutto, che mette in moto la narrazione, e ne è anche l’oggetto principale, nel corso del film, ma rimane marginale: il significato più profondo e il significato sta tutto nella fama, nel piacere agli altri come unico possibile metodo di affermazione di sé stessi come persone e come professionisti
3. che ruolo ha la famiglia?
e: la famiglia non esiste in una società dove l’unica cosa importante è il successo personale, la fama, essere ammirate e desiderate da tutti.
L:
Pa: Inesistente… entrambe, al di fuori di quello con il proprio corpo, non riescono ad instaurare un rapporto significativo con nessuno.
I:
Pi: nessuno, ma nel film, a parte i rapporti molto falsi e molto opportunistici, non c’è altro, nessun tipo di rapporto umano intercorre tra due personaggi del film, a parte quelli tra le due protagoniste, che in fondo sono uno solo, come più volte viene loro ripetuto
4. cos’è la vera sostanza del titolo?
e: la fama ed il successo: una vera droga che crea dipendenza e che spinge alla distruzione di ogni altro aspetto della propria vita pur di ottenerne un briciolo.
L: A mio avviso la sostanza è una metafora della smania di voler essere belli e avere successo a tutti i costi, cosa che possiamo vedere banalmente tutti i giorni sui social.
Pa: Il nostro pasto giornaliero preferito, l’odio verso se stessi.
I:
Pi: la droga, vera, profonda e insostituibile, è la voglia di piacere, di essere accettati dagli altri, ma più di tutto INVIDIATI da chiunque altro, ed è quello a portare chiunque a fare di tutto, pur di mantenere il proprio “potere”
5. cast adeguato o cambieresti qualcuno?
e: cast scelto alla perfezione! Il fatto che Moore sia bellissima “anche” a 50 anni enfatizza il messaggio di quanto possa essere potente il punto di vista di chi guarda, di come si possa diventare praticamente ciechi alla propria bellezza e al proprio valore. Qualley è sempre perfetta in questi ruoli un po’ folli, e ovviamente, anche lei stupenda. L’interpretazione di Quaid grottesca, viscida e rivoltante quanto basta!
L: Demi Moore azzeccatissima, non so perché ma mi dà davvero l'aria di una ex diva che ormai ha perso un po’ di “allure” anche se con questo film si è un po’ risollevata. 😂 All'inizio ero un po’ scettica sulla scelta di Margaret Qualley, mi aspettavo una bellezza più convenzionale nel ruolo della “ragazza bellissima” (ad esempio bionda, formosa). Invece si è rivelata molto brava e adeguata, e secondo me la scelta è stata non banale.
Pa: Su Demi niente da dire, Margaret l’ho preferita in altro (the leftovers, drive away dolls e poor things), Mr. Quaid perfetto.
I:
Pi: tutti perfetti, ognuno nel suo ruolo, Demi bellissima anche da blob purulento, Margareth meravigliosa, seppur psicopatica
6.hai visto altri film della regista? ne vedrai altri?
e: No, non la conoscevo. Sicuramente vedendo questo mi sembra un po’ “esagerata”, ma nel complesso il film mi è piaciuto, quindi sono propensa a recuperare qualcosa di suo o vedere le sue prossime uscite!
L: Non conoscevo la regista, non ho mai visto nulla di suo. Credo che rivedrei con piacere un suo film.
Pa: Pi me ne ha ricordato uno, Revenge (2017) che forse ho preferito… curiosa di capire dove ancora si spingerà.
I:
Pi: l’intenzione è di recuperare Revenge al più presto, e di vedere qualsiasi altra cosa girerà in futuro
eRica: 32, donna, studentessa pagata, patate, catania
Laura: 27, quasigiornalistapubblicista, pizza, Catania
Paola: 28, assegnistadiricercaintrasferta, pasta con le patate (rigorosamente quella fatta da mamma), Perugia
Innocenzo: (non risponde)
Pietro: 35, uomo, studentepartimeincercadilavorofulltime, pizza con kebab, catania
lascerò la I vuota in ogni risposta per enfatizzare l'abbandono di Innocenzo alla nostra conviviale condivisione di puttanate
1. riassumi la trama in 140 caratteri
e: il film racconta di come ci si può auto-distruggere se gli unici valori che si hanno sono superficiali, temporanei e fuori dal nostro controllo, come la bellezza e la giovinezza.
L: una celebrità donna sulla cinquantina non si sente più bella come una volta e cade preda di un escamotage, una sostanza appunto, che dovrebb
Pa: La paura del passare del tempo e delle sue conseguenze.
I:
Pi: tizia che campa col suo corpo non vuole invecchiare, ed è disposta a TUTTO pur di non farlo
2. film incentrato sulla bellezza oppure film universale?
e: Il film si concentra senza dubbio sulla bellezza (e la giovinezza, aggiungerei), ma è un focus sul “piano visivo”, le inquadrature e gli effetti speciali enfatizzano molto la differenza tra “il bello/giovane/sexy” e “il brutto/vecchio/rivoltante”. Se si scende ad un livello più profondo e astratto, il discorso riguarda più l’identità personale costruita esclusivamente tramite il giudizio altrui, con la conseguente crisi esistenziale non appena gli altri cambiano opinione su di te. Dunque in risposta alla domanda: non solo la bellezza è di per sé un problema universale ma entrano in gioco anche altri aspetti altrettanto universali.
L: Il film si concentra sicuramente sull'importanza della bellezza nel mondo dello spettacolo e nella società in generale dove, soprattutto le donne, sono spesso praticamente prodotti che non funzionano più nel momento in cui invecchiano.
Pa: risposta paraculo ma universalmente incentrato sulla bellezza. Ce lo mostrano in un ecosistema estremamente controllato, quello hollywoodiano ma la dura verità è che alle donne non è concesso invecchiare, gli uomini sono come il vino, le silver foxes, le donne “si lasciano andare”.
I:
Pi: la bellezza è il quid che fa partire tutto, che mette in moto la narrazione, e ne è anche l’oggetto principale, nel corso del film, ma rimane marginale: il significato più profondo e il significato sta tutto nella fama, nel piacere agli altri come unico possibile metodo di affermazione di sé stessi come persone e come professionisti
3. che ruolo ha la famiglia?
e: la famiglia non esiste in una società dove l’unica cosa importante è il successo personale, la fama, essere ammirate e desiderate da tutti.
L:
Pa: Inesistente… entrambe, al di fuori di quello con il proprio corpo, non riescono ad instaurare un rapporto significativo con nessuno.
I:
Pi: nessuno, ma nel film, a parte i rapporti molto falsi e molto opportunistici, non c’è altro, nessun tipo di rapporto umano intercorre tra due personaggi del film, a parte quelli tra le due protagoniste, che in fondo sono uno solo, come più volte viene loro ripetuto
4. cos’è la vera sostanza del titolo?
e: la fama ed il successo: una vera droga che crea dipendenza e che spinge alla distruzione di ogni altro aspetto della propria vita pur di ottenerne un briciolo.
L: A mio avviso la sostanza è una metafora della smania di voler essere belli e avere successo a tutti i costi, cosa che possiamo vedere banalmente tutti i giorni sui social.
Pa: Il nostro pasto giornaliero preferito, l’odio verso se stessi.
I:
Pi: la droga, vera, profonda e insostituibile, è la voglia di piacere, di essere accettati dagli altri, ma più di tutto INVIDIATI da chiunque altro, ed è quello a portare chiunque a fare di tutto, pur di mantenere il proprio “potere”
5. cast adeguato o cambieresti qualcuno?
e: cast scelto alla perfezione! Il fatto che Moore sia bellissima “anche” a 50 anni enfatizza il messaggio di quanto possa essere potente il punto di vista di chi guarda, di come si possa diventare praticamente ciechi alla propria bellezza e al proprio valore. Qualley è sempre perfetta in questi ruoli un po’ folli, e ovviamente, anche lei stupenda. L’interpretazione di Quaid grottesca, viscida e rivoltante quanto basta!
L: Demi Moore azzeccatissima, non so perché ma mi dà davvero l'aria di una ex diva che ormai ha perso un po’ di “allure” anche se con questo film si è un po’ risollevata. 😂 All'inizio ero un po’ scettica sulla scelta di Margaret Qualley, mi aspettavo una bellezza più convenzionale nel ruolo della “ragazza bellissima” (ad esempio bionda, formosa). Invece si è rivelata molto brava e adeguata, e secondo me la scelta è stata non banale.
Pa: Su Demi niente da dire, Margaret l’ho preferita in altro (the leftovers, drive away dolls e poor things), Mr. Quaid perfetto.
I:
Pi: tutti perfetti, ognuno nel suo ruolo, Demi bellissima anche da blob purulento, Margareth meravigliosa, seppur psicopatica
6.hai visto altri film della regista? ne vedrai altri?
e: No, non la conoscevo. Sicuramente vedendo questo mi sembra un po’ “esagerata”, ma nel complesso il film mi è piaciuto, quindi sono propensa a recuperare qualcosa di suo o vedere le sue prossime uscite!
L: Non conoscevo la regista, non ho mai visto nulla di suo. Credo che rivedrei con piacere un suo film.
Pa: Pi me ne ha ricordato uno, Revenge (2017) che forse ho preferito… curiosa di capire dove ancora si spingerà.
I:
Pi: l’intenzione è di recuperare Revenge al più presto, e di vedere qualsiasi altra cosa girerà in futuro
qua la recensione del sommo Frusciante
qua un piccolo making of
qua un piccolo making of
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SCRIVI PURE: chiunque spara cazzate, perché non dovresti tu?
però ricorda, se devi offendere, fallo con stile!