Il mantenuto (1961) di Ugo Tognazzi

il martedìfilm torna, di lunedi, ad utilizzare la prima piattaforma di condivisione videoludicadintrattenimento whatch2gheder; e si torna alla grande col primo film di Tognazzi, con Tognazzi e Vianello di nuovo sullo schermo insieme

recensione di il mantenuto di onironautaidiosincratico.blogspot.it


come sempre, prima della recensione una breve presentazione di ogni partecipante (nome, età, occupazione, piatto preferito, città)

eRica: 28, donna, studentessa, patate, catania 

Pietro: 31, uomo, studentepartimeincercadilavorofulltime, pizza con kebab, catania



Credo di avere molto poco da dire su questo film. Per prima cosa, dico che è fatto veramente molto ma molto bene, un espediente banale come una serie di fraintendimenti viene usato magistralmente ottenendo un film per niente banale ma anzi di piacevolissimo intrattenimento. 

Secondo, la scena iniziale è a dir poco stupenda, riuscire a raccontare inquadrando solo le gambe, con il sottofondo musicale, sul serio, bellissima.

Terza e ultima cosa, non lo so se è colpa della mia ignoranza, del martedì/lunedìfilm, dello stato attuale della commedia italiana… non lo so… ma questi film “vecchi” li apprezzo sempre di più, mi divertono, mi intrattengono e non mi sento presa in giro. 

Complimenti.


Al solito io son pigro e metto gli appunti miei:
  • salce, castellano, pipolo, tognazzi: solo quattro nomi a caso, di quattro persone a caso che hanno fatto un pò di storia del cinema italiano
  • ma è con e di, un esordiente, tognazzi
  • pipolo babbo di moccia, non dimentichiamolo mai
  • musiche di trovaioli
  • “puoi prestarmi la macchina calcolatrice?” frase che non si sente più da 35 anni, come la carta carbone
  • semplice, tutto d’interni e personaggi (soprattutto tognazzi
  • e vianello? a parte fare il cliente, non si vede neanche un pò, peccato, doveva di sicuro un favore all’amico-neoregista
  • adolfo il pastore "TEDESCO" è geniale
  • l' """infermiera di notte""", e "finché son giovane preferisco passeggiare" sono due punti altissimi, delicatissimi e divertentissimi
  • battute e doppisensi buttati così, non enfatizzati e mai ripetuti o banalizzati: metà delle battute oggi determinerebbero modifica, blocco e censura (oltre ad oltraggio ed indignazione)
  • “sembra la versione censurata, elegante e fatta bene dei vanzina”
  • musiche, spettacolari, di trovaioli, sono perfette in ogni scena
  • il funerale è bellissimo: con tutti che se ne fregano e parlano dei fatti propri
  • pioggia, panoramica verso l’alto, pineta vuota, che si riempie di gente che scappa dalla pineta: un movimento di macchina semplice, un'idea facile, che però racconta molto di più in maniera semplice e chiara (il motivo per cui il cinema è definito "narrazione per immagini in movimento")
  • l’esempio del noob: ingenuo ed empatico verso le brave persone, qualsiasi classe o appartenenza, che però si rivela, alla fine, un fallito, di sicuro non un vincente
  • nonno di pretty woman, figlio della commedia degli equivoci
  • froid? vuoi dire freud….sembra frankenstin e frankenstain
  • pure il cane che deve dare gli ossi ad adolfo è geniale
  • l’amore verso cosce e piedi è artisticamente geniale
  • comunque pure nel sogno (anzi nei sogni), alla fine, i soldi non se li gode manco lui



trailer  
e film completo (finché dura)

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