Brazil (1985) di Terry Gilliam

ogni tanto va rivisto, per non dimenticare, per ricordare, per prevedere cosa accadrà domani: questo è uno di quei film ETERNI, che sempre racconta l'attualità più pregnante e che prevede quel che succederà, a breve o a lungo termine, essendo qualcosa di talmente universale e perfetto che non può non esser vero; qui la recensione solitaria e un pò vecchiotta, ma sempre valida
recensione di BRAZIL di onironautaidiosincratico.blogspot.it
come sempre, prima della recensione una breve presentazione di ogni partecipante (nome, età, occupazione, piatto preferito, città)



eRica: 31, donna, studentessa pagata, patate, catania

Antonio: 40,uomo, vignaiolo, carne, Giarre

Pietro: 35, uomo, studentepartimeincercadilavorofulltime, pizza con kebab, catania



1. riassumi la trama in 140 caratteri

e: la ricerca dell’amore in un mondo rigido e cinico dove tutto è regolato da moduli, la chirurgia fa miracoli e si perde la sanità mentale.

A: in un distopico futuro governato da una burocrazia estrema, Sam cerca di trovare Gill. La donna dei suoi sogni, letteralmente.

P: in una società distopica e distorta Sam cerca il suo posto e il suo ruolo



2. film incentrato sulla società oppure film universale?

e: il film non fa altro che portare all’estremo problematiche già presenti nella nostra (non mi pare sia cambiata molto da quando fu girato il film) società. Non lo considererei un film universale, perché sembra proprio una critica diretta a certe costruzioni e regole sociali.

A: film incentrato su una società sempre più estraniata dove le procedure sono più importanti delle persone che dovrebbero servire.

P: come società non siamo tanto diversi dalle società del passato, e sicuramente non lo saremo rispetto a quelle del futuro, quindi il film prende dei temi piuttosto universali e perpetui, e li racconta, calandoli chiaramente nella sua epoca, ma con degli spunti molto interessanti sul futuro, la tecnologia e la schiavitù conseguente dalla burocrazia (che già comunque raccontava Kafka a fine '800)



3. che ruolo ha la famiglia?

e: la famiglia viene rappresentata come uno dei costrutti sociali che vincolano e tarpano le ali degli individui, costretti a fare cose contro la loro volontà: dall’andare alle feste, alla scelta di compagna e carriera.

A: viene mostrato un Modello di genitorialità invadente nei confronti dei figli e completamente sconnesso.

P: la famiglia fa schifo: legami che portano a traumi che portano a vincoli, che portano a rotture di coglioni, che, nonostante le amicizie altolocate della madre, portano ad altre rotture di coglioni.



4. perché questo titolo?

e: non lo so, per la canzone che si ripete per tutto il film e che finisce per divorarti il cervello?

A: il titolo si rifà semplicemente alla canzone Brazil il cui motivo è udibile spesso in diversi arrangiamenti durante il film

P: peccato non sia stato chiamato, come inizialmente ipotizzato, 1984 e ½, omaggiando sia Orwell che Fellini



5. cast adeguato o cambieresti qualcuno?

e: il cast mi è piaciuto tanto, e mi sono divertita a riconoscere attori visti in film più recenti.

A: adeguato

P: tutti perfetti, ovunque e comunque, si riconoscono alcuni mostri sacri e tanta gente poi, purtroppamente, sparita



6. conoscevi Gilliam? vorrai vedere altro di suo?

e: sì, ho visto diversi suoi film (Paura e delirio a Las Vegas, Parnassus, I fratelli Grimm e l’incantevole strega e L’uomo che uccise Don Chisciotte, se non ne sto dimenticando altri) e devo riconoscere che mi sono piaciuti più o meno tutti. Se capiterà, vedrò sicuramente anche gli altri.

A: conosco ed ho visto diversi suoi film (l’esercito delle 12 scimmie su tutti)

P: DA VEDERE TUTTO, SEMPRE, PURE I FILMINI DELLA COMUNIONE DEI NIPOTI SUOI!!!




qui il film completo, finché dura sul tubo

qui la colonna sonora, meravigliosa tutta

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