The thief and the cobbler (1993) di Richard Williams

beccato sul tubo grazie ad un battage dovuto alla prima edizione in italiano (a dirla tutta un pò deludente, ma è sempre una roba da fan e quindi fa piacere che ci sia), nonostante ciò è meglio l'originale, come quasi sempre
recensione di il ladro e il ciabattino di onironautaidiosincratico.blogspot.it


come sempre, prima della recensione una breve presentazione di ogni partecipante (nome, età, occupazione, piatto preferito, città)


eRica: 28, donna, studentessa, patate, catania
Pietro: 31, uomo, studentepartimeincercadilavorofulltime, pizza con kebab, catania





La storia di questo film d’animazione è un pochino triste, sa tanto di ingiustizia e frustrazione, pur avendo un finale non del tutto negativo.

Quarant'anni di lavorazione, la versione vista poi è la più vicina all’idea del regista/animatore che comprende bozzetti, schizzi e quant’altro, qui un lungo e contorto riassunto di tutta l'evoluzione del processo produttivo, fatta con garbo e competenza: i movimenti sono bellissimi, l'animazione è delicata, ma anche frenetica, con dei movimenti meravigliosi (alcuni giochi prospettici di una potenza inaudita sono "poggiati" su alcuni sfondi che sono ai livelli di un dipinto di Dalì).

La versione “definitiva” dell’opera, infatti, dovrebbe essere vicina alle volontà dell’autore, pur mancando di alcune scene rifinite.

Anche le parti incomplete riescono ad emozionare, e sono pure dimostrazione di quanto sia difficile realizzare quelle opere, che sono di una complessità disarmante.

Vedendolo oggi si pensa subito a tutti i film che “l’hanno copiato”: da Aladdin e una sfilza di altri della Disney al personaggio di Scrat de L’Era Glaciale.

A volte sembra anche Kirikù, per la musica invece l'idea sembra quella di Fantasia: un elemento della narrazione, non un semplice sottofondo, sia per le scene più importanti e concitate, sia per quelle più dolci e romantiche (fino a quelle meravigliose con donne sensualissime, che non distraggono il ladro, ma che invece interessano tantissimo il sultano che ne se porta dietro una, da poter utilizzare alla bisogna).

Ma le proprietà intellettuali sono sempre difficili da definire e proteggere… Comunque, copiato o no, incompleto o no, il film è veramente una piccola opera d’arte, molto particolare e che sicuramente fosse stato finanziato come si deve all’inizio dei lavori sarebbe stato un vero capolavoro.

Tutti che si lamentano di weinstein e della miramax che ha tagliato e aggiunto le vfc: 1 non poteva sapere com'era la versione originale, 2 i soldi erano i suoi e vorrei capire perché non poteva fare ciò che voleva 3 che cazzo c'entrava lui? era a capo della distribuzione e produzione, mica prendeva le decisioni artistiche, per quello ci sono registi e sceneggiatori, pigliatevela con quelli, almeno se dovete insultare qualcuno facetelo con stile.

La cosa che più mi ha affascinata sono stati i giochi di prospettiva, anche quelli un po’ impossibili che solo con l’animazione rendono davvero bene.

Oltre a quelli ci sono anche ralenty pieni di morti e incubi, con sangue che schizza ovunque: di certo questo non è un film pensato per i bambini, ma sicuramente a vederlo male non gli farebbe, compreso un finale affettuosamente coerente.

Consiglio la visione in inglese, non perché la versione “fandoppiata” in italiano faccia schifo, ma semplicemente perché secondo me si perde un po’ di quel senso di autenticità, non so…



film completo in italiano doppiato film in originale, decisamente meglio, non me ne vogliano i doppiatori italici

Commenti

ARCHIVIO

Mostra di più