Klaus (2019) di Sergio Pablos e Carlos Martínez López

la sera di Natale che guardi? di certo non la sopravvalutata e mai capita poltrona per 4 chiappe, né la storia, di puro terrore natalizio, di figli dimenticati e polke canticchiate su un minivan, ma la storia di Klaus, nella versione offerta dalla grande N rossa
recensione di klaus di onironautaidiosincratico.blogspot.it


come sempre, prima della recensione una breve presentazione di ogni partecipante (nome, età, occupazione, piatto preferito, città)


eRica: 28, donna, studentessa, patate, catania
Pietro: 31, uomo, studentepartimeincercadilavorofulltime, pizza con kebab, catania


Uno dei film più dolci, commoventi e d’insegnamento mai visti.

L’animazione e la grafica sono molto belli e particolari e donano un’atmosfera fantastica (nel senso di “fantasia”), l’impressione è quella di guardare una favola… e della favola ha anche la “morale”, anzi, i messaggi sono più d’uno, dall’importanza della gentilezza alla gratificazione di migliorare una situazione (o se stessi) attraverso piccoli sacrifici, dal valore dell’amicizia alle difficoltà di superare un lutto…

Tra le scene che mi sono piaciute di più finisce sicuramente quella dove gli abitanti del villaggio cominciano a scambiarsi gentilezze a mo’ di ripicca: perfezione pura.

L’idea che sia questa l’origine delle tradizioni natalizie con Babbo Natale (o Santa Klaus) è veramente originale, simpatica e lascia il giusto spazio alla magia del personaggio. Perfetto per fare piangere gli adulti e ridere i bambini, quindi straconsigliato per le famiglie!
  • sergente istruttore, ed è subito fullmetalnatale

  • frollo il padre e kuzko stronzo il figlio

  • titolo originale KLAUS, titolo italiao KLAUS I SEGRETI DEL NATALE anche per netflix gli italiani sono un pugno di idioti trogloditi che devono essere guidati, in quanto titolo e copertina non erano sufficientemente espliciti: nuove modalità di distribuzioni, vecchie brutte abitudini

  • gli scontri in città sembrano gangs of new york animata ma dark (una specie di versione

  • 2d particolare, molto “profondo”

  • la scena della conoscenza di Klaus sembra quella di mamma ho perso l'aereo del vecchio

  • bello che si veda klaus dopo 25 minuti

  • il postino che diventa spacciatore di lettere è meraviglioso…

  • la stupidità degli adulti spesso può essere battuta dall’onestà

  • si vedevano dall'inizio le renne...e sono disegnate benissimo, sembrano il dio bestia di miyazaki

  • la musica rap spettacolare, al momento giusto, con l'animazione giusta, e il testo perfetto 

  • la figlia del capoclan che sembra la spalmatrice, torna indietro come la tipa in blues brothers che è una citazione di fulci

  • lo straniero ha fatto il lavaggio del cervello ai nostri figli

  • bellissima la voce della signoris, pessima ambra, non male mengoni

  • fare la pace per distruggere la pace

  • c'è sempre una ex di mezzo...che sia morta o scappata

  • la scena della bimba e lui che parlano è bellissima, sono le immagini a parlare più delle parole, come dovrebbe essere in ogni film

  • lo stereotipo del grande e grosso che in realtà è dolce e carino

  • e poi c’è sempre una ex, che sia morta o scappata

  • in fondo bisogna solo imparare a superare le proprie sofferenze per aiutare il prossimo (è forse questa la più grande lezione del natale)

  • POSSIAMO ESPANDERCI AD UN ALTRO VILLAGGIO "a jeff bezos piace questo elemento"

  • i personaggi che dicono una sola parola nei cartoni stanno diventando una costante, sempre meravigliosa e sempre sfruttati meglio

  • una origin story dolce e potente, semplice ma non banale

  • belli pure i titoli di coda (ormai parte integrante del film e pensati forse anche di più)

  • “Un vero atto di buona volontà ne ispira sempre un altro” è la vera morale del film, banale ma mai abbastanza compresa, e speriamo che questo atto di buona volontà verso il cinema ne ispiri altri.










visto che ho comprato la tavoletta grafica provo a far vaccate
  visto che ho comprato la tavoletta grafica provo a far vaccate

Commenti

  1. Risposte
    1. puoi, anzi DEVI: davvero ben fatto da ogni punto di vista, consigliato per grandi e bambini (magari insieme)

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