Cowspiracy: The Sustainability Secret (2014) di Kip Andersen

piccola premessa (spero inutile per il mio parchissimo pubblico): questa non è una recensione sul veganesimo, vegetarianesimo o sulla paleo-dieta; tutto concentrato sul documentario e solo su quello; non c'ho avuto voglia di sistemarla, vorrei che chi leggesse questa accozzaglia di pensieri e opinioni avesse la stessa percezione, seppur più breve, del fastidio che ho provato io durante gli infiniti 85 minuti della visione
recensione di cowspiracy di onironautaidiosincratico.blogspot.it

domanda iniziale per "mettere in imbarazzo" carina, che spezza un po' il ritmo, anche se forse sarebbe stato meglio farlo più avanti nel film, però viene fatto sempre alle "persone sbagliate": se vai nell'ufficio per il risparmio domestico di acqua e chiedi degli allevamenti è normale che ti rispondano con le facce sconvolte 

le parti animate sono davvero brutte, anche per il 2014, ma aiutano a staccare un po', e a comprendere meglio dati e valori (anche se i valori e i numeri sono sempre da interpretare e non da buttare così in faccia alle persone senza un contesto) 

riprese un po' da Instagram, con qualche filtro forzatamente pucciosino 

il messaggio che passa è che, visto che le mucche consumano di più è meglio diventare vegetariani che stare attenti all'ambiente (che è un po' fuorviante per chi si avvicina a "questo mondo" tramite il documentario e magari non è interessato ad approfondire) 

anche l'informazione acquisita tutta e solo online spaventa un po' (è una semplificazione, ma è quello che passa) però è sempre il messaggio che arriva a chi guarda che spaventa 
 
anche prendersela con le ONG che non rispecchiano i tuoi ideali è un po' da stronzi, cioè se hai trovato così tante persone interessate crea qualcosa tu, prendi tutti questi e fai qualcosa di più grande, efficiente e utile di wwf o Greenpeace; è un atteggiamento molto alla "le iene": ti dico che ti intervisto su argomento A, poi ti butto una domanda su argomento B a caso e filmo la tua reazione stranita, chissà come mai 
 
il protagonista/regista ha scoperto tutto pochi anni fa e va a fare la morale a chi è cinquantanni che lotta e lavora per migliorare la situazione
sparatoria agli elefanti violentemente inutile 

pure l'FBI cattiva che controlla gli attivisti (puzza tanto di complottaro) 

totalmente finanziato con indiegogo e sostenuto poi, come produttore esecutivo, dal naturalista DiCaprio per la versione allungata e migliorata uscita su netflix

visione e cineforum al parlamento italiano grazie ai C5C: qui il link 

qui il link ad una recensione vera e fatta bene, con annessa letterina polemichina di greenpeace italia, pubblicata su internazionale




 


c'è anche completo sul tubo, ma non credo durerà molto 

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