piccola premessa (spero inutile per il mio parchissimo pubblico): questa non è una recensione sul veganesimo, vegetarianesimo o sulla paleo-dieta; tutto concentrato sul documentario e solo su quello; non c'ho avuto voglia di sistemarla, vorrei che chi leggesse questa accozzaglia di pensieri e opinioni avesse la stessa percezione, seppur più breve, del fastidio che ho provato io durante gli infiniti 85 minuti della visione
domanda iniziale per "mettere in imbarazzo" carina, che spezza un po' il ritmo, anche se forse sarebbe stato meglio farlo più avanti nel film, però viene fatto sempre alle "persone sbagliate": se vai nell'ufficio per il risparmio domestico di acqua e chiedi degli allevamenti è normale che ti rispondano con le facce sconvolte
le parti animate sono davvero brutte, anche per il 2014, ma aiutano a staccare un po', e a comprendere meglio dati e valori (anche se i valori e i numeri sono sempre da interpretare e non da buttare così in faccia alle persone senza un contesto)
riprese un po' da Instagram, con qualche filtro forzatamente pucciosino
il messaggio che passa è che, visto che le mucche consumano di più è meglio diventare vegetariani che stare attenti all'ambiente (che è un po' fuorviante per chi si avvicina a "questo mondo" tramite il documentario e magari non è interessato ad approfondire)
anche l'informazione acquisita tutta e solo online spaventa un po' (è una semplificazione, ma è quello che passa) però è sempre il messaggio che arriva a chi guarda che spaventa
comunque parliamo degli usa, un paese dove c'è un problema abbastanza enorme con la carne, soprattutto:
Andando, poi, a vedere il dettaglio del consumo si scopre che "in America si consumano 36 kg di carne bovina contro i 19 Kg circa italiani. Il consumo Usa di carne di pollo è di 50 Kg, tre volte quella che si mangia in Italia, cioè 19 Kg. Solo sulla carne suina gli Usa arrivano dopo l'Italia, 28 kg contro i nostri 40 kg, "ma va considerato - spiegano gli esperti - che quel quantitativo è costituito quasi totalmente da bacon, würstel e poco altro".
anche prendersela con le ONG che non rispecchiano i tuoi ideali è un po' da stronzi, cioè se hai trovato così tante persone interessate crea qualcosa tu, prendi tutti questi e fai qualcosa di più grande, efficiente e utile di wwf o Greenpeace; è un atteggiamento molto alla "le iene": ti dico che ti intervisto su argomento A, poi ti butto una domanda su argomento B a caso e filmo la tua reazione stranita, chissà come mai
il protagonista/regista ha scoperto tutto pochi anni fa e va a fare la morale a chi è cinquantanni che lotta e lavora per migliorare la situazione
sparatoria agli elefanti violentemente inutile
pure l'FBI cattiva che controlla gli attivisti (puzza tanto di complottaro)
totalmente finanziato con indiegogo e sostenuto poi, come produttore esecutivo, dal naturalista DiCaprio per la versione allungata e migliorata uscita su netflix)
visione e cineforum al parlamento italiano grazie ai C5C: qui il link
qui il link ad una recensione vera e fatta bene, con annessa letterina polemichina di greenpeace italia, pubblicata su internazionale
c'è anche completo sul tubo, ma non credo durerà molto
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