Il vedovo (1959) di Dino Risi

continua la visione quarantenale
recensione di il vedovo di onironautaidiosincratico.blogspot.it

come sempre, prima della recensione una breve presentazione di ogni partecipante (nome, età, occupazione, piatto preferito, città)
eRica: 27, donna, studentessa, patate, catania
Antonio: 37, uomo, produttore di vino, bistecca, giarre
Fabrizio: 30, uomo, ingegnere, pasta, torino
Pietro: 31, uomo, studentepartimeincercadilavorofulltime, pizza con kebab, catania


1. riassumi la trama in 140 caratteri
e: un uomo senza senso degli affari e perennemente in debito, cerca di uccidere la moglie per ereditare il patrimonio.
A: imprenditore fallimentare cerca di liberarsi della ricca moglie per poter usufruire della sua fortuna.
F: imprenditore megalomane ma inetto cerca di accaparrarsi la ricca fortuna della moglie
P: un mantenuto senza alcuna capacità imprenditoriale cerca di sfruttare la moglie fino alle estreme conseguenze


2. film incentrato sull’avarizia o sul matrimonio?
e: film incentrato sulla stupidità di un uomo che non solo non sa godersi quello che ha, ma soprattutto non riesce ad ammettere i propri limiti, spendendo e facendo programmi al di là delle proprie capacità. Il matrimonio ed il rapporto senza amore tra i due coniugi fa da sfondo, giocando un po’ con gli stereotipi del caso in modo da poterne ridere.
A: film incentrato sulla sopravvalutazione delle Proprie capacità e assenza di morale
F: Il film rientra nel filone della classica commedia all'italiana, prende in giro gli stereotipi tipici della società italiana del secondo dopoguerra. L'uomo deve avere successo o almeno dimostrarla all'esterno. La famiglia è solo una convenzione sociale per affermare il proprio successo nella società, la relazione tra un uomo e una donna non è necessariamente affetto e protezione ma spesso è utilitaristico. L'assurdità è totale, la moglie accetta il tradimento del marito ma non può far saltare il matrimonio perché "ne va del suo buon nome", il marito non lascia la moglie perché è ricca ma al tempo stesso sta con una ragazza più giovane e più bella che riesce a sedurre con il suo carisma istrionico. Il commercialista che dovrebbe fare il suo lavoro viene tranquillamente "comprato" con una pelliccia. Tutti vogliono qualcosa dagli altri. Utilitarismo totale. Dal più banale desiderio di arricchimento al più sottile desiderio di compiacere chi sta su un gradino più alto della scala sociale.
P: il vero tema del film sono i soldi: chi li ha e li sa far fruttare, chi non li ha e li cerca (dal protagonista ai suoi operai, passando per Gioia); il tutto è riassumibile in “soddi fanu soddi, pirocchi fanu pirocchi”


3. che ruolo ha la famiglia?
e: la famiglia del protagonista è praticamente inesistente, la moglie sembra essere un’estranea con cui condivide la vita a causa di un contratto sbagliato; la stessa moglie fa sempre riferimento alla madre invece che al marito.
A: è un contesto in cui si svolgono giochi di umiliazione e dominio (non in senso erotico) da parte della moglie ricca e capace sul marito povero e senza fiuto per gli affari.
F: qui la famiglia non è bella, non è supporto e protezione, almeno non in senso positivo
P: la famiglia è solo una facciata entrambi hanno l’amante e ne parlano come se elencassero hobby e passatempi; all’interno del nucleo familiare ci si sopporta solo perché il divorzio non è consentito, e ormai la frittata è fatta


4. sapevi che hanno fatto un remake con De Luigi e Littizzetto? che ne pensi??
e: sì, ma già probabilmente non avrei visto questo film, FIGURIAMOCI il remake!
A: no, non voglio vederlo
F: Don’t know, don’t care
P: traducendo Fabrizio: nenti sacciu e nenti vogghiu sapiri


5. cast adeguato o cambieresti qualcuno?
e: Sordi bravissimo e perfetto nel ruolo, gli altri bravi tutti.
A: non si cambia nulla.
F: Tutti gli attori perfetti, soprattutto la coppia Sordi/Valeri
P: Sordi è una sorta di divinità iridescente che nasconde tutti gli altri, sempre e comunque, e regia e scrittura di Risi non fanno che evidenziare questa luce; ne vengono fuori solo la Valeri, meravigliosamente acida e altezzosa; la meravigliosa e gioiosa Leonora Ruffo che ha un solo attimo di lucido orgoglio nel film, finendo per dimostrare quel che il suo personaggio è realmente


6. come i prof più amati pongo una domanda a piacere...
e: Non so se parlo per pregiudizio tipo i nostalgici dei bei tempi andati, ma credo che questo film sia una commedia fatta bene, frivola, divertente, senza pensieri e senza false lezioni morali da dover per forza inserire per innalzare il film di livello. Si può far ridere e basta, e farlo come si deve, con un film bello e ben fatto!
A: cosa ne pensi della recitazione? È uno stile che oggi non funziona più, molto da spettacolo teatrale. Sembra di assistere ad una commedia a teatro ma ovviamente da parte di quell'epoca ed è un "difetto" riscontrabile in molti film di quegli anni.
F: Non una domanda ma una riflessione. Il film mostra atteggiamente da parte degli uomini nei confronti delle donne che oggi farebbero inorridire il movimento femminista: la donna stupida ma bella viene sedotta dall'uomo dalla parlata spigliata e dal fascino istrionico, le pacche sul culo da parte del commendatore e in generale tutte le attenzioni rivolte verso le ragazze anche più giovani. Emblematico è la scena della piscina: l'amante del protagonista cerca goffamente di difenderlo dalle critiche e il suo attuale accompagnatore la rimprovera dicendole che dovrebbe usare meglio il cervello, fare attenzione a quello che dice e stare al suo posto. D'altra parte il personaggio della moglie, pur con i suoi difetti, rappresenta un modello di donna forte e consapevole. Mentre scrivo non ho ancora deciso se Risi volesse mettere in luce e criticare certi aspetti sociali oppure implicitamente stava mostrando ciò che per lui era normale. Quale delle due? Questo intervento invece di iniziare si chiude con una domanda.
P: ce ne fosse di cinema italiano oggi così: capace di raccontare con semplicità delle storie, dei personaggi, magari con un fine e delicato scopo sociale nel mostrare le ipocrisie di una società falsa e fondamentalmente basata sull’immagine, che però non siano delle mattonate nelle palle a mò di lezione universitaria sulla moralità e molalità


qui sotto il film completo  

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