Il decameron (1971) di Pier Paolo Pasolini

il coronavirus non teme le stagioni, e noi gli andiamo dietro, senza alcun timore...dopo che qualcuno aveva timori che il film della scorsa volta, di Fellini e in bianco e nero, potesse non essere gradito da tutti, si è optato per Pasolini, così da allontanare tutti, e scegliendo il Decamerone ci siamo mantenuti in tema...
recensione di decameron di onironautaidiosincratico.blogspot.it

Il bello del film è che in italia, dove ora tutti i nostalgici si riempiono la bocca di italiani, italianitudine e produzioni italiane, venne censurato, mentre in germania vinse l’unico premio (l’orso d’argento alla berlinale del 1971) ed ebbe un gran bel successo; nonostante la censura e il processo (che non portò ad alcuna condanna, stranamente) ebbe un discreto successo, a dimostrazione che anche la letteratura può avere successo al cinema e non solo lammerda commerciale che arriva dagli usa, rimanendo tutt’ora al sedicesimo posto di una classifica aberrantemente divertente battendo benigni, nunzianti, pieraccioni e zaloni a caso). Queste le novelle scelte dall’immenso PPP per la sua riproposizione dei dieci libri boccacceschi:

  1. giornata II, novella V - Il giovane Andreuccio viene truffato due volte, ma finisce col diventare ricco;

  2. giornata IX, novella II - "Una badessa riprende una consorella ma è a sua volta ripresa per il medesimo peccato" (Tradotta in napoletano da un vecchio ascoltato dalla folla)

  3. giornata III, novella I - Masetto si finge sordo-muto in un convento di curiose monache;

  4. giornata VII, novella II - Peronella è costretta a nascondere il suo amante quando suo marito torna improvvisamente a casa.

  5. giornata I, novella I - Ciappelletto si prende gioco di un prete sul letto di morte;

  6. giornata VI, novella V - L'allievo di Giotto aspetta la giusta ispirazione;

  7. giornata V, novella IV - Caterina dorme sul balcone per incontrare il suo amato la notte;

  8. giornata IV, novella V - I tre fratelli di Lisabetta si vendicano del suo amante;

  9. giornata IX, novella X - Il furbo don Gianni cerca di sedurre la moglie di un suo amico;

  10. giornata VII, novella X - Due amici fanno un patto per scoprire cosa accade dopo la morte;

come sempre, prima della recensione una breve presentazione di ogni partecipante (nome, età, occupazione, piatto preferito, città)
aleXa: 25, donna, analista, pasta, Dublino.
eRica: 27, donna, studentessa, patate, catania
Valentina: 28, donna, studentessa, calamari fritti, catania
Pietro: 31, uomo, studentepartimeincercadilavorofulltime, pizza con kebab, catania

1. riassumi la trama in 140 caratteri
XIl Decameron napoletano
e: Il film è una raccolta di racconti diversi, come l’omonimo libro
V: trasposizione cinematografica del "Decamerón". Un connubio tra antologia e cinema dove non mancano gli spunti di riflessione tipici di Pasolini
P: dieci novelle tratte dal decamerone e spostate a napoli

2. avevi visto altro di PPP? vedrai altro?
XNo. Mi piacerebbe rimediare.
e: credo di non aver visto nient’altro, nella mia solita ignoranza cinematografica, ma spero di vederne altri!
V: avevo già visto Uccellacci e Uccellini, Medea, Mamma Roma e Accattone: dopo questo, continuerò con tutti gli altri.
P: ho visto solo Salò, Medea e il Decamerone; spero di trovare la giusta compagnia per recuperare tutto, compresi i documentari

3. che ruolo ha la donna?
XLa donna è finalmente reale. Ci si allontana dall’idea falsa che la donna non abbia voglie, pulsioni e desideri o che debba nasconderli. La donna ama il suo essere, il suo corpo e vuole goderne. Esattamente Come Gli uomini.
e: la donna è... “cavalla”.
V: finalmente non viene più rappresentata come la donna "angelo del focolare" ma come un essere umano con annesse pulsioni e necessità. Credo che il ruolo sia appunto quello di sovvertire le ideologie bigotte e canoniche del tempo che la vedevano inserita soltanto nel contesto marginale della riproduzione.
P: cito e qui sopra, però in effetti in questo film la donna è veramente il traino di tutto, il motore che move il sole e l’altre stelle, senza però essere una divinità o una cosa assimilabile a una divinità, ma rimanendo con le zampe ben piantate a terra

4. nel film si vedono cazzi, culi, fighe...sarebbe possibile in un film italiano d’oggi?
Xnon credo, ma non per il sesso in sè e per sè. Il cinema o la televisione, in generale,sono pieni di riferimenti al sesso, di allusioni, battute… questo è il punto. Oggi, in Italia, scene simili risulterebbero paradossalmente troppo crude.
e: credo ci si finto-sconvolgirebbe tutti. Le scene spinte vanno bene ma con accurati mini-vestitini a coprire alcuni centimetri di corpo femminile, mentre i cazzi sono assolutamente vietati (chissà perché poi…)!
V: È possibile. Oggi il sesso è una merce a tutti gli effetti: siamo così bombardati industrialmente dal sesso da non riuscire più a distinguere l'erotismo dalla volgarità, l'arte dalla mediocrità; Pasolini ha cercato di estrapolare lo spirito dell'opera, quello di abbattere i tabù sessuali del tempo, con leggerezza. Incompreso.
P: ovviamente no, soprattutto per i genitali: un culo o una tetta è possibile, ma di più non sia mai: i tabù di un paese cattobigotto non si abbattono, soprattutto se tutti i registi si accollano di fare film dove laggente non piscia, non caca e non scopa

5. cast adeguato o cambieresti qualcuno?
Xho apprezzato molto la scelta di attori non professionisti. Certo, la mancanza è palese, ma credo Pasolini abbia ottenuto il suo intento di esaltare la naturalezza  della povertà e della semplicità dei personaggi.
e: ci sono pro e contro nel cast scelto. Sicuramente si sente la mancanza di “professionalità”, ma sicuramente se ne guadagna tanto in realismo.
V: Nonostante il cast non sia altisonante, il film è comunque sofisticato per quanto riguarda l'impatto visivo e per l'uso di vocaboli tipici dell'epoca di ambientazione. Credo che la scelta del cast sia quindi azzeccata per lo scopo. Non importa la bravura, quanto più l'aspetto realistico che ne scaturisce.
P: il cast, a parte i soliti, meravigliosi, Citti e Davoli, e il sempre più bello Pier Paolo che fa l’allievo di Giotto è formato da non professionisti, che rende il film una bomba (provate solo ad immaginare cosa sarebbe stato con attori veri, che c'erano disponibili all'epoca); nonostante la, palese, mancanza di tecnica degli attori,

6. che rapporto hai col cinema italiano?
Xnon amo i film contemporanei. Adoro tutto ciò che è legato alla generazione di mia madre e delle mie zie.
e: in genere non mi piace, perché se sono film vecchi anche se capolavori magari non mi prendono perché sono vecchi, se sono nuovi sono fatti coi piedi e non mi piacciono lo stesso. Però insomma, in mezzo al vecchio italiano c’è tanta roba che merita di essere vista, anche se magari non corrisponde esattamente ai miei gusti.
V: viscerale,assolutamente necessario. Il cinema italiano del dopoguerra mi ha cresciuta e plasmata, posso definirlo come il mio personale educatore.
P: prima della mia nascita tutto da vedere (tanta buona roba e un numero discreto di capolavori); dopo la mia nascita quasi tutta merda con qualche perla nascosta nel mare di merda che è la produzione cinematografica italiana recente



oltre al film di PPP pure il commento di Moravia...va, per dire...

per fortuna il film è trovabile online sul tubo (però bisogna andarlo a guardare lì, da qui non parte, ma col link si ci dovrebbe arrivare senza problemi

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