Army of darkness (1992) di Samuel Marshall Raimi

il #martedìcinema continua a mietere vittime...stavolta si era in 4+1
recensione di l'armata delle netebre di onironautaidiosincratico.blogspot.it
come sempre, prima della recensione una breve presentazione di ogni partecipante (nome, età, occupazione, piatto preferito, città)
eRica: 27, donna, studentessa, patate, catania
Fabrizio: 30, uomo, ingegnere, pasta, torino
Marco: 24, uomo, ingegnere edile-architetto, catania/ragusa
Pietro: 31, uomo, studentepartimeincercadilavorofulltime, pizza con kebab, catania

1. riassumi la trama in 140 caratteri
e: il protagonista viene catapultato nel medioevo e deve superare tante avversità per tornare a casa
F: Ash viene spedito nel medioevo dal necronomicon, quindi lo cerca per poter tornare indietro
MUn libro magico, il necronomicon, spedisce il protagonista nel medioevo, trovare il libro a quel tempo è l’unico modo per tornare indietro
P: tipo finisce nel medioevo e cerca il necronomicon per tornare a casa dopo aver perso la fidanzata per colpa del necronomicon

2. hai visto gli altri due capitoli della trilogia della casa?
e: no, no...
F: certo, e questo terzo film chiude perfettamente il discorso che Raimi iniziò con La casa
M
no, “mea culpa”...
P: chiaramente e obbligatoriamente, per comprendere al meglio e in toto il terzo film (comunque completamente godibile anche senza aver visto gli altri, capito marvel?!? che dovrebbe pure capire che han fatto 3 film in 11 anni, non 11 film in 3 anni) bisogna aver visto tutta la trilogia: si parte con un horror puro, propriamente scritto e girato, per finire con una specie di fantasy-horror (che di horror ha sempre meno e di fantasy sempre più);

3. che ruolo hanno gli effetti speciali?
e: creano un’atmosfera a metà tra l’horror, il grottesco e la comicità
F: bellissimi, adatti al genere e alla narrazione. Ho adorato il passo uno degli scheletri
Meffetti speciali? intesi come li intendiamo oggi, il film, potremmo dire che non ne ha, ma l’effetto che danno le tecniche usate per creare qualcosa che oggi o si fa al computer o non si fa affatto rende tutto molto più speciale
P: far divertire: il pubblico che le guarda e loro che li han fatti; guardando making of e interviste si percepisce l’ilarità che ha pervaso il set durante le riprese, e la carenza di pecunia, o meglio l’assenza di fontane di danari, rende realistici gli effetti (molta più roba “di ciccia” e molto poca post-produzione) e più “casalinga” la produzione

4. metteresti il film tra le commedie o tra gli horror?
e: io lo metterei tra le commedie, non credo che l’obiettivo principale del film sia spaventare, è l’ambientazione che è “spaventosa” con i mostri, i morti, la magia nera...
F: horror grottesco, di cui è maestro Raimi
Mdato le commistioni di genere che piacciono tanto oggi, direi una commedia horrorifica...
P: la perfetta via di mezzo ed è la perfetta sintesi della trilogia: si inizia come horror col primo episodio, col secondo si passa a qualcosa di più leggero, e poi col terzo episodio si arriva alla totale perfezione, la sintesi ideale, di cui Raimi è il maggior e miglior esponente, di horror e commedia: quando vuole fa ridere ti fa piegare in due, quando vuole spaventare lo sa fare alla stragrandissima

5. cast adeguato o cambieresti qualcuno?
e: sì, sì, lui è proprio un personaggio, e anche gli altri (pochissimi) che lo accompagnano sembrano essersi divertiti un mondo
F: Bruce Campbell perfetto
MNon sostituirei nessuno, dopotutto il cast è composto da Bruce Campbell, Bruce Campbell e non dimentichiamo Bruce Campbell… (con qualche comparsa qua e la…)
P: si potrebbe amabilmente sostituire la parola “cast” con “Bruce Campbell” ed è assolutamente perfetto, sia quando fa il serio e chiede zucchero alle signorine nel medioevo o nel presente (ugualmente succinte e interessate al suo bastone del tuono), sia quando impazzisce perché devastato da un demone o quel che esce dal libro, sia quando si finisce nel totale slapstick estremo; in tutte le situazioni il faccione di Bruce, che sembra fatto di gomma, è perfetto per tutte le scene e le situazioni, indi per cui ringraziamo tutte le Muse del cinema per averci donato quest’amicizia Bruce-Sam

6. hai notato qualche citazione?
e: no perché sono decisamente ignorante in materia, magari dopo qualche martedìcinema in più sarò in grado di coglierne qualcuna! ;)
F: un fottìo
M: 
Affatto, se escludiamo terminator, gulliver, alien… ed altri che probabilmente non sono riuscito a cogliere causa la scarsa conoscenza delle opere di quel periodo 
P: noooOOooOOoooOoOOOOo per niente, neanche millemila: a partire dalla frase che Ash non riesce a pronunciare durante la rimozione del necronomicon da wise; al necronomicon stesso che è citazione di lovecraft; “dammi un pò di zucchero baby” che scimmiotta terminator; gulliver viene omaggiato quando i mini-ash provano a bloccare il grande ash; aliens col piccolo ash che prova ad uscire dal grande ash; sheila trasformata che dice “potrei essere cattiva, ma sto bene” ricorda un filino batman quando la brutta michelle pfeiffer dice la stessa cosa nel gradevolissimo film di burton (capito dc? i film ai registi bravi, con gli attori bravi, non nolan-affleck-cavill; finendo con la creazione del carro magico superpotentissimo (che verrà distrutto per colpa del corpo di una donna) costruito come facevano nell’a-team e in migliaia di altri film negli 80’s

7. DOMANDA BONUS: ti sei addormentata/o durante la visione del film?
e: si. (a mia discolpa dico che ero molto stanca!)
F: come puoi addormentarti durante questo film?
M: no.
P: NO!

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