il #martedìcinema continua a mietere vittime...stavolta si era in 4+1

come sempre, prima della recensione una breve presentazione di ogni partecipante (nome, età, occupazione, piatto preferito, città)
eRica: 27, donna, studentessa, patate, catania
Fabrizio: 30, uomo, ingegnere, pasta, torino
Marco: 24, uomo, ingegnere edile-architetto, catania/ragusa
Pietro: 31, uomo, studentepartimeincercadilavorofulltime, pizza con kebab, catania
1. riassumi la trama in 140 caratteri
e: il protagonista viene catapultato nel medioevo e deve superare tante avversità per tornare a casa
F: Ash viene spedito nel medioevo dal necronomicon, quindi lo cerca per poter tornare indietro
M: Un libro magico, il necronomicon, spedisce il protagonista nel medioevo, trovare il libro a quel tempo è l’unico modo per tornare indietro
P: tipo finisce nel medioevo e cerca il necronomicon per tornare a casa dopo aver perso la fidanzata per colpa del necronomicon
2. hai visto gli altri due capitoli della trilogia della casa?
e: no, no...
F: certo, e questo terzo film chiude perfettamente il discorso che Raimi iniziò con La casa
M: no, “mea culpa”...
P: chiaramente e obbligatoriamente, per comprendere al meglio e in toto il terzo film (comunque completamente godibile anche senza aver visto gli altri, capito marvel?!? che dovrebbe pure capire che han fatto 3 film in 11 anni, non 11 film in 3 anni) bisogna aver visto tutta la trilogia: si parte con un horror puro, propriamente scritto e girato, per finire con una specie di fantasy-horror (che di horror ha sempre meno e di fantasy sempre più);
3. che ruolo hanno gli effetti speciali?
e: creano un’atmosfera a metà tra l’horror, il grottesco e la comicità
F: bellissimi, adatti al genere e alla narrazione. Ho adorato il passo uno degli scheletri
M: effetti speciali? intesi come li intendiamo oggi, il film, potremmo dire che non ne ha, ma l’effetto che danno le tecniche usate per creare qualcosa che oggi o si fa al computer o non si fa affatto rende tutto molto più speciale
P: far divertire: il pubblico che le guarda e loro che li han fatti; guardando making of e interviste si percepisce l’ilarità che ha pervaso il set durante le riprese, e la carenza di pecunia, o meglio l’assenza di fontane di danari, rende realistici gli effetti (molta più roba “di ciccia” e molto poca post-produzione) e più “casalinga” la produzione
4. metteresti il film tra le commedie o tra gli horror?
e: io lo metterei tra le commedie, non credo che l’obiettivo principale del film sia spaventare, è l’ambientazione che è “spaventosa” con i mostri, i morti, la magia nera...
F: horror grottesco, di cui è maestro Raimi
M: dato le commistioni di genere che piacciono tanto oggi, direi una commedia horrorifica...
P: la perfetta via di mezzo ed è la perfetta sintesi della trilogia: si inizia come horror col primo episodio, col secondo si passa a qualcosa di più leggero, e poi col terzo episodio si arriva alla totale perfezione, la sintesi ideale, di cui Raimi è il maggior e miglior esponente, di horror e commedia: quando vuole fa ridere ti fa piegare in due, quando vuole spaventare lo sa fare alla stragrandissima
5. cast adeguato o cambieresti qualcuno?
e: sì, sì, lui è proprio un personaggio, e anche gli altri (pochissimi) che lo accompagnano sembrano essersi divertiti un mondo
F: Bruce Campbell perfetto
M: Non sostituirei nessuno, dopotutto il cast è composto da Bruce Campbell, Bruce Campbell e non dimentichiamo Bruce Campbell… (con qualche comparsa qua e la…)
P: si potrebbe amabilmente sostituire la parola “cast” con “Bruce Campbell” ed è assolutamente perfetto, sia quando fa il serio e chiede zucchero alle signorine nel medioevo o nel presente (ugualmente succinte e interessate al suo bastone del tuono), sia quando impazzisce perché devastato da un demone o quel che esce dal libro, sia quando si finisce nel totale slapstick estremo; in tutte le situazioni il faccione di Bruce, che sembra fatto di gomma, è perfetto per tutte le scene e le situazioni, indi per cui ringraziamo tutte le Muse del cinema per averci donato quest’amicizia Bruce-Sam
6. hai notato qualche citazione?
e: no perché sono decisamente ignorante in materia, magari dopo qualche martedìcinema in più sarò in grado di coglierne qualcuna! ;)
F: un fottìo
M: Affatto, se escludiamo terminator, gulliver, alien… ed altri che probabilmente non sono riuscito a cogliere causa la scarsa conoscenza delle opere di quel periodo
P: noooOOooOOoooOoOOOOo per niente, neanche millemila: a partire dalla frase che Ash non riesce a pronunciare durante la rimozione del necronomicon da wise; al necronomicon stesso che è citazione di lovecraft; “dammi un pò di zucchero baby” che scimmiotta terminator; gulliver viene omaggiato quando i mini-ash provano a bloccare il grande ash; aliens col piccolo ash che prova ad uscire dal grande ash; sheila trasformata che dice “potrei essere cattiva, ma sto bene” ricorda un filino batman quando la brutta michelle pfeiffer dice la stessa cosa nel gradevolissimo film di burton (capito dc? i film ai registi bravi, con gli attori bravi, non nolan-affleck-cavill; finendo con la creazione del carro magico superpotentissimo (che verrà distrutto per colpa del corpo di una donna) costruito come facevano nell’a-team e in migliaia di altri film negli 80’s
7. DOMANDA BONUS: ti sei addormentata/o durante la visione del film?
e: si. (a mia discolpa dico che ero molto stanca!)
F: come puoi addormentarti durante questo film?
M: no.
P: NO!
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