Ustav Republike Hrvatske (2016) di Rajko Grlić

quarto episodio della lunga stagione di Cinestudio40 (con quattro episodi saltati, quindi siamo in un buon 50%)
recensione di the constitution di Rajko Grlić di onironautaidiosincratico
come sempre, si inizia con una breve presentazione dei partecipanti, e poi le domande con le relative risposte
nome, età, professione, cibo preferito

erica: 26, studentessa a tempo pieno, patate e cioccolato
mariachiara: 29, studente,frittata
nicola:
pietro: 29, studentepartimeincercadilavorofulltime, pizza con kebab

1. riassumi la trama in 140 caratteri
e: tre persone dalle vite molto difficili si avvicinano, scontrandosi all’inizio, ma salvandosi alla fine
mc: Un professore di storia croato, omosessuale, che ha l’abitudine di truccarsi e vestirsi da donna la sera, viene picchiato e pestato da un gruppo di ragazzi. Portato in ospedale, troverà come infermiera la sua vicina di casa che continuerà ad aiutarlo e a curargli le ferite a casa. Per ricambiare l’aiuto dell’infermiera, il professore dà delle lezioni al marito della donna, un poliziotto serbo che deve imparare a memoria la Costituzione della Croazia per sostenere un esame. I rapporti tra il professore e la coppia non sono facili a causa dei pregiudizi del professore sul popolo serbo. L’amicizia prevarrà sui rancori storici, con un finale positivo ma comunque preoccupante sul razzismo e la violenza dilagante oggi in Croazia (infatti viene ripreso nella scena finale l’avvelenatore di cani che incolume continua ad agire).
n:
p: due vicini che si incontrano, si scontrano e si conoscono, ognuno coi suoi pregiudizi e le sue idiosincrasie

2. la politica entra nel merito del film?
e: sicuramente c’è della politica nel film, ma posso confermare da totale ignorante in materia che il film è godibilissimo anche senza capire i riferimenti storico-politici.
mc: sì, sullo sfondo c’è molto della storia del paese che è rappresentata anche dal padre del professore che giace immobilizzato nel letto. è stato un ufficiale dell’esercito fascista croato e, pur senza parlare né muoversi, riesce a esprimere, con gli sguardi e gli sputi, tutto il suo odio e il suo disprezzo verso i serbi e verso l’omosessualità del figlio. Questo vecchio padre pieno di disprezzo e rancore rappresenta i sentimenti di odio e intolleranza nella Croazia di oggi, ancorati al passato. E se non mi sbaglio è quando il padre muore che si supereranno i conflitti e i pregiudizi del professore verso il serbo.
n:
p: la politica “alta” c’è, e parte del film, ma non fondamentale: serve a cogliere qualche riferimento e qualche scena non può essere compresa a pieno (Ante che fa il saluto nazionalsocialista al vecchio Hrvoje), ma è marginale; quello che invece è fondamentale, ed entra a gamba tesa nel film e sugli spettatori è la politica intesa come atteggiamento, come scelte quotidiane dei personaggi (soprattutto dei due uomini) e di come queste scelte ricadano non solo su loro stessi, ma su tutti quelli che gli stan intorno

3. chi o cosa sono i protagonisti della storia?
e: il protagonista, secondo me, è il contatto umano, nel bene e nel male: lo scontro tra padre e figlio, lo scontro tra “razze” o idee politiche diverse, l’amore del figlio per il padre, l’amore tra marito e moglie e l’amicizia profonda che nasce tra il protagonista e l’infermiera
mc: Il professore, con tutte le sue contraddizioni: prova odio verso il padre ma anche profondo affetto; insegna storia, è un uomo di cultura ed è anche vittima della violenza per la sua omosessualità, ma disprezza comunque il poliziotto solo perché serbo. Lui esprime la difficoltà ad abbandonare nazionalismi e convinzioni anche quando sono sbagliati. si è accecati da qualcosa di irrazionale equiparabile all’affetto verso un genitore..
n:
p: il vero protagonista (come spoilera l’inutile sottotitolo italiano) è l’amore, un amore possibile e un amore finito, che però aprendosi all’altro può rivivere e riversarsi sugli altri; insieme all’amore ci sono i pregiudizi, ugualmente forti, ugualmente vincolanti, ugualmente distruttivi per i legami umani

4. qual è la scena più intensa, e perché?
e: quando il professore si ritrova a casa con l’infermiera dopo essere stato picchiato, mette in evidenza la voglia reciproca di avvicinarsi nonostante la diffidenza di lui verso lei e la distanza professionale di lei
mc: La scena che mi ha lasciato di più con un senso di angoscia è stata quella finale, quando sullo sfondo di un apparente lieto fine, vediamo l’avvelenatore di cani che continua ad agire indisturbato.
n:
p: decisamente il prof che si apre all’infermiera sul proprio amore e sul proprio amante, subito dopo averle detto “non hai potuto mai amare un uomo come me” davanti al padre

5. cast appropriato o avresti cambiato qualcuno?
e: mi sono piaciuti tutti e mi sarebbe piaciuto vederlo con le voci originali (il doppiaggio era veramente brutto), l’unico personaggio che non ho capito è stato il tipo che ammazzava i cani
mc: Mi sono piaciuti tutti, il vecchio fascista (forse era comunista ndr) che riusciva ad esprimere così tanto odio senza parlare e muoversi mi è piaciuto più di tutti!
n:
p: tutti perfetti: dal prof travestito al babbo “fascio” passando per la prosperosa infermiera; un cast di buoni attori (peccato solo per il pessimo doppiaggio italiano)

6. qual è il senso del film?
e: mostrare come si possa ritrovare la voglia di vivere grazie al contatto umano sincero che non vede le diversità come un ostacolo per lo stare insieme
mc: Mostrare gli inutili nazionalismi e pregiudizi che non permettono una convivenza pacifica tra le persone. Ho letto che in Croazia regnano sovrani l’odio e l’intolleranza che vediamo nel film. Quindi è un film che guarda al contesto sociale attuale, non solo della Croazia ma anche dell’Europa.
n:
p: far vedere, ancora una volta, come in fondo il genere umano sia stupido a litigare per quale Dio ti piace, o quale altro essere umano vuoi nel letto la sera, o da quale regione viene la tipa che ti ha cagato nel mondo


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