The Grand Budapest Hotel (2014) di Wes Anderson

non ringrazierò mai abbastanza le arene estive, che mi permettono di recuperare certe succose pellicole di cui ho smarrito la visione sul grandeschermo durante l'inverno....

• un cast spettacolare: Ralph Fiennes, F. Murray Abraham, Matiueu Amalric, Adrien Brody, Willem Dafoe, Jeff Goldblum, Harvey Keitel, Jude Law, Bill Murray, Edward Norton, Jason Schwartzman, Tilda Swinton, Saoirse Ronan, Léa Seydoux, Owen Wilson, Tom Wilkinson e un meraviglioso quanto sconosciuto Tony Revolori

• la voglia a forma di Messico

• george clooney nella sparatoria (ho dovuto rivederla 23 volte dopo averlo letto per vederlo e comunque non mi sembra lui)
  

• pochi ralenty, alcune accelerazioni (come nei film anni '30)

• non il migliore di anderson

• forma per dare contenuti: cura dei dettagli

• universo meraviglioso, tutto completamente a sè stante, dai rapporti tra i personaggi all'evoluzione dell'intreccio

• da giovane avrebbe voluto fare l'architetto, e si vede

• tutto molto cartoonesco (ma al contempo molto melanconico): colori saturati a palla, perfetta simmetria di ogni singola inquadratura

• [anni '80 - anni '60 - anni '30] storia dentro la storia dentro la storia, un libro letto da una ragazza, scritto da un giornalista che ha incontrato il proprietario, che ha vissuto e lavorato nell'albergo nel momento di massimo splendore; formato che cambia in funzione del periodo che racconta 1.37:1 / 4:3 - 2.35:1 - 1.85:1; cambiano anche colori e lenti, per una comprensione immediata (attraverso la sola immagine) del periodo nel quale ci troviamo
  

• il fascismo è raccontato in maniera semplice e tranquilla, senza rotture di scatole o infinite o stress politicamente corretti

• girato in germania perché dà maggiori agevolazioni fiscali (PSSSSS!!! governanti! c'è solo da imparare da questo, per come far ripartire l'economia)

• voldemort fa il concierge (alla prima scena si ride, ma dalla seconda 

• thriller d'avventura geometricamente simmetrico (morti, inseguimenti, gialli da scoprire)

• musica forse un pò invasiva, ma che alla fine è messa giusta nei momenti giusti 

• simmetria, mentre kubrick usava un punto di fuga costantemente fisso

• effetti usati 

• movimenti di macchina continui, ma mai fastidiosi o nauseabondi