Woody (2012) di Robert B. Weide

recuperato, con un giorno di ritardo, Woody, di Robert Weide, dalla programmazione streaming de "Il buio in sala"...





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Documentario su tutta la carriera di Allen dagli inizi ad oggi, pieno di vips. All'inizio troviamo foto da bimbo e interviste ai parenti, che sembrare il tutto quasi un video di quelli da diciottesimo, poi si passa ai vip vari e agli ultimi successi.
Quando si parla di Cannes  e dei festival in genere Allen fa una riflessione: "...mai nessuno fa una critica, impari presto a non prestare ascolto ai complimenti...". Ecco qui riassunto il qui presente documentario.



P.S. alcuni mi hanno tacciato di eccessiva sinteticità e di assenza di un giudizio chiaro, quindi: il documentario è ben fatto, racconta retroscena gradevoli di un sacco di film (alcuni dei quali ho amato) e quindi è gradevolissimo e piacevole; rimane il pensiero di Allen a Cannes come principio fondamentale: mancano le critiche, manca una voce fuori dal coro, sembra più un elogio funebre organizzato dalla PBS all'indomani della morte del regista...

Commenti

  1. Ciao Pietro. Ecco il primo post che apro per leggerlo, sul tuo blog. Non poteva che essere Woody allen, che mi piace sempre. Non sapevo che avessero fatto questo documentario. Cercherò di procurarmelo, anche se sembra 'un elogio funebre', privo di ogni voce critica. Bella immagine :)

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    1. Il documentario è davvero ben fatto, e intrattiene alla grande, soprattutto se piace Allen, sembra un bel coccodrillo...

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