Braveheart (1995) di Mel Gibson

il kolossal che non sembra tale




Il film è epico, romantico,, storico, violento, politico, d'azione, fa vedere paesaggi meravigliosi. Insomma c'è un pò tutto, è una sorta (non me ne vogliano i fan) di Trono di Spade sintetizzato e ancora da migliorare. Il tutto è meravigliosamente diretto e interpretato da Mel, alla seconda esperienza dietro la camera. I punti positivi della pellicola son parecchi: dalle musiche perfette di James Horner; alla recitazione ottima di tutti gli attori, protagonisti e non (indimenticabile l'irlandese pazzo che parla con Dio e lo zio, magistralmente, seppur brevemente, interpretato da Brian Cox); alle location e a come sono "raccontate" (dalle inquadrature che ci fanno ammirare i meravigliosi paesaggi della scozia, ai movimenti di camera che ci fanno entrare dentro il paesaggio o l'azione); i combattimenti poi sono qualcosa di eccelso, ben fatti, ben raccontati, ben montate le scene di lotta, belle anche le scene campali, tutto ben fatto, seppur con semplicità, e tutto fatto di carne, ossa e ferro, niente cgi! E poi, a parte la cruda violenza di certe scene, in una scena William Wallace lancia la spada all'avversario, uccidendolo sul colpo!!! Accanto a questi però alcuni punti dolenti: la storia non è perfettamente rispettata (dallo ius primae noctis che non era lo stupro autorizzato delle sposine da parte dei nobili, ma solo una tassa da pagare per sposarsi, al buon Robert Bruce che nel film è uno stronzo traditore, ma che nella realtà non fece nulla di tutto ciò, se non prendere in mano la rivolta scozzese e portarla alla vittoria e all' "indipendenza"); . 
La lunghezza per me, come per i miei compagni di visione, non è stata una nota dolente, né un pregio, semplicemente è questa la durata del film; inoltre, non ho notato, al contrario di molti invece, soprattutto su internet, scene particolarmente lente, o inutili; ho visto solo scene più lente, che servono a passare in maniera degna, da una scena all'altra di combattimento. 
La bellezza di Gibson è poi una bellezza per uomini, mi spiego meglio: non è un gran bell'attore, non è un figone (alla Cruise o alla Pitt, per intenderci) e quindi, forse per questo, è un tipo di bellezza che piace agli uomini (anche e soprattutto per i film che fa e per i personaggi che interpreta). Sophie Marceau poi fa la sua porca figura, mantenendo intorno a sé un'aura di purezza e angelico distacco che si distrugge quando bacia il buon William Wallace, cosa che comunque non dispiace. 
Complessivamente il film non è male, anzi: epico al punto giusto, romantico al punto giusto, piacevolissimo da guardare, visto da piccolo mi ha sconvolto, rivisto da grande ne ho apprezzato meglio alcuni passaggi (dovendo però notare anche le note dolenti)....se poi si vede tutti insieme su un divano, davanti al camino, dopo un'abbondante e gustosa cena, doppiando magari le parti più serie nei modi più idioti è il nirvana di ogni sabato sera piovoso. 


Commenti

  1. il caminetto, e fuori la neve, o magari delle montagne alte, è il modo migliore per vedere questo film da immersione totale sensoriale, con tutti i pregi e i difetti. Io ci aggiungerei anche qualche bicchiere di buon whisky. C'è stato un periodo in cui lo vedevo e rivedeo a nastro.

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    1. Anche una buona compagnia non è da buttare...

      Caminetto e wisky van bene per qualsiasi film da vedere ;)

      Ormai lo rivedrestri "a disco"...

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