Solaris (2002) di Steven Soderbergh

finalmente il lunedìfilm è riuscito ad avere una sua tappa, accompagnata da zuppa di legumi e vellutata di zucca,patate e carote con crema di gorgonzola, crostini di pane al sesamo e alla fine salame turco e zibibbo... 
recensione di massa solaris onironautaidiosincratico.blogspot.com
Come sempre una brevissima, sintetica e minuscola presentazione dei, sempre meno numerosi, partecipanti: 


  • alexa: giovanissima studentessa disoccupata, una pizza e mezza
  • erica: 26, studentessa a tempo pieno, patate e cioccolato
  • stefano: 25, studente vagamente lavoratore, pizza
  • pietro: 27, studentepartimeincercadilavorofulltime, pizza con kebab


1. riassumi la trama in massimo 140 caratteri
a: Chris Kelvin, psichiatra depresso, raggiunge la stazione spaziale SOLARIS per aiutare l’equipaggio ma realizza lui stesso di avere problemi.
e: uno psichiatra/psicopatico risponde alla richiesta di aiuto di un tipo su un altro pianeta dove succedono cose e torna più pazzo di prima
s: Uno psichiatra viene mandato sulla stazione spaziale orbitante intorno a Solaris, dove accadono cose strane. Lì ritroverà sua moglie, morta qualche tempo prima.
p: psichiatra chiamato da un amico su una stazione orbitante intorno ad uno strano pianeta "ritrova" la moglie morta e cerca di capire la fonte.

2. che genere attribuiresti al film e perché? 
a: fanta-thriller psicologico: un thriller psicologico che analizza il dramma delle questioni in sospeso con noi stessi,ma nello spazio.
 e: fantascienza surreale: non so se è un genere specifico, ma comunque c’è lo spazio, un po’ di dialoghi parascientifici e problemi psico-filosofici.
 s: fantascienza, con tinte psicologiche: il film ha caratteri tipici del film di fantascienza, ma è incentrato sui problemi personali e/o morali.
 p: fantascienza: questo è il film emblematico del genere: tecnologie futuristiche (chi dice che non ce ne siano probabilmente non ha visto il film), e implicazioni morali a palla di fuoco.

3. girato da Soderberg e prodotto da Cameron, cosa pensi del loro cinema?
a: A causa della mia pochezza intellettuale sono costretta a dire: “non penso nulla”.
 e: allora, partendo dal fatto che sono abbastanza ignorante in materia, l’unica cosa che mi viene in mente è che Cameron mi sa di “filmoni epici”, non che questo film sia epico, ma ha quell’aria da film pesante con gli effettoni potenti
 s: Visto nulla di Soderberg, di Cameron giusto Titanic e Avatar e… chi se li ricorda. :|
 p: di Soderberg ho visto abbastanza roba (oceans variegati, un che anche se non ricordo quale, sessobugievideotape, erinbrockovich e l’informatore) ma non credo di aver mai percepito un suo stile specifico in nulla di particolare o di memorabile; per quanto riguarda Cameron ha fatto tanta bella roba, e spesso se l’è anche anche prodotta, quindi tanto di cappello.

4. cast appropriato? avresti apportato qualche modifica?
 a: Clooney mi piace tanto, come uomo e come attore. E’ riuscito a rappresentare tutti i disagi del personaggio ed è riuscito benissimo a mettere in scena le emozioni di un uomo ‘rotto’, colpevole, dal suo punto di vista, della morte della donna amata. Natascha McElhone è stata una scoperta. Bravissima e perfetta nei panni di una donna instabile e profondamente irrisolta. Ho amato il colpo di scena riguardante il personaggio di Snow. Forse il personaggio con il quale mi sono rispecchiata maggiormente: fossi andata io sul Solaris, anche il mio visitatore sarebbe stato una copia di me stessa. Viola Davis riesce benissimo ad interpretare personaggi disperatamente cinici ed emotivamente distaccati. molto brava, 10.
 e: il cast mi sembra appropriato, nonostante io non apprezzi molto Clooney, lei bella il giusto; ho apprezzato particolarmente Jeremy Davies Snow con quell’aria un po’ da “schizzato” che dà un po’ di movimento al film.
 s: Sì, mi è parso appropriato: ottimo il “folle” Snow (Jeremy Davies), bene anche la “razionale” Gordon (Viola Davis). Bella lei (Natascha McElhone) e capace di rendere il dramma di una persona che non ha vissuto i ricordi che ha. George Clooney non mi convince granché in generale, però in questo caso ci stava. 
 p: tutti giusti: Clooney asettico e con due sole facce (tristezza e sorpresa, anche se quest’ultima viene usata molto poco), Viola Davis perfetta nel suo essere razionale; Jeremy Davies schizofrenicamente delicato al suo posto; Natascha McElhone meravigliosamente profonda coi suoi immensi occhi azzurri nei quali è possibile smarrirsi come fa Leopardi nel suo Infinito (comprensibile è l’atteggiamento di Chris nel non volerla lasciare lì a nessun costo e voler rimanere con lei per avere una “seconda chanches”.

5. il film è costato 47 milioni di dollari, incassandone nel mondo solo 30, e non vincendo alcun premio di rilievo, come mai secondo te?
a: nonostante non capisca praticamente nulla di cinema, in questo caso specifico ho apprezzato le tecniche di ripresa utilizzate per trasmettere gli stati emotivi e psicologici dei personaggi (chiedo venia per la poca professionalità). In effetti, credo che sia proprio questo il problema: non tutti riescono ad apprezzare questo stato di ansia e sospensione generato dal film fin dalla prima scena.
e: credo si sia puntato troppo su degli effetti speciali (che però non sono il punto centrale del film, visto che non stiamo parlando di un film d’azione) e poco sul rendere il film godibile per tutti.
s: Il film è un po’ lento e relativamente complesso, e manca pressoché totalmente di azione: questo secondo me lo penalizza. Poi il fatto di essere un remake forse pure, ai tempi c’era meno la mania attuale per prequel, sequel e quant’altro. A quanto ho letto è stato anche pubblicizzato non bene, ai tempi. Ma d’altronde anche Clooney e Soderbergh pensavano avrebbe incassato poco, quindi...
p: essendo un remake sicuramente molti, anche tra i tecnici, lo reputano minore (lo stesso anno ha stravinto “a beautiful mind” agli oscar, quindi…); per quanto riguarda gli incassi purtroppo dagli anni ‘90 in poi si è puntato molto sull’azione frenetica e un vero film di fantascienza come questo non viene capito da un pubblico sempre più assuefatto da una violenza estremamente finta e falsa, o da una frenesia banale e vuota, nascondendosi dietro l’ “intrattenimento”, come se un film come questo non potesse intrattenere mentre racconta qualcosa.
6. remake dell’omonimo di Tarkovskij del 1972, pensi che sia stato necessario un remake per aggiornarlo? hai visto l’originale? questo film ti ha spinto a vedere l’originale e/o a leggere il libro?
a: non ho visto l’originale e sì, questo film sicuramente ha piantato in me la curiosità di vedere la prima versione per capire come e se, con tecnologie meno evolute, il regista sia riuscito a trasmettere la stessa inquietudine generata dal remake.
e: per me i remake non hanno senso di esistere, anche perché spesso sono più brutti dell’originale (opinione puramente personale) e danno l’impressione di un orizzonte cinematografico sempre più povero e ridondante; ammetto comunque di essere curiosa di vedere l’originale, per vedere se è la storia proprio che non mi piace o solo il modo di raccontarla proposto da questo film.
s: Non sapevo fosse il remake, non ho visto l’originale, e sì, mi ha messo la curiosità di vederlo. Ma anche di leggere il libro.
p: avessi saputo prima che fosse un remake non l’avrei visto, il mio odio ha basi profonde e antiche; ora DOVRÓ vedere l’originale, e spero di poter leggere il libro.






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