MDUER #9

nuovi saluti, nuovi distacchi, dopo 5 giorni, 35km, due stati visitati, 3 città, un letto scomodo...

Dire che è stato bello rivederlo è estremamente riduttivo. È stato più come riuscire a prendere una bella boccata d'aria fresca a pieni polmoni quando poco prima stavi rischiando di annegare. Abbiamo fatto tante cose insieme (anche se non tante come avevo programmato) ed ogni cosa fatta con lui è più bella, pure dormire male con lui è meglio che dormire bene senza. Ora che lui è tornato a casa mi sento in alto mare di nuovo... Ma con una minuscola zatterina a cui aggrapparmi: lui è la mia zatterina lontana che mi aspetta, che mi tiene a galla, che mi aiuta sempre ad andare da un posto ad un altro, ma comunque... Oggi ho cominciato la giornata con un piccolo esame di tedesco, niente di che, ma sono stata subito catapultata di nuovo nella mia "routine" qui... se così si può chiamare... e questo mi fa sentire un briciolo meglio. Ho un sacco di cose da fare (e da studiare soprattutto) e questo mi fa pensare meno. Anche sapere di aver già prenotato i voli per il ritorno mi tranquillizza un sacco, posso contare i giorni che mancano per il suo ritorno qui e per il mio a casa. Sono a metà percorso...spero di dare il massimo quest'altra sessantina di giorni e tornare a casa ricordando solo i lati positivi di tutta questa avventura.
tanti kilometri macinati insieme, tanti cibi strani mangiati insieme (la torta agli spinaci con cremina al melograno di Stettino batte tutto: piaciuta a lei e non a me), tanti posti visitati: 7020 minuti meravigliosi, che hanno ricaricato delle pile scarichissime e stanchissime...vederla autonoma, che si muoveva bene in quell'ambiente, mi ha reso sereno, mi ha fatto capire che questo periodo le è servito e le sta servendo per crescere, per essere un filo più indipendente e un pò più consapevole di cosa vorrà fare d'ora in poi...si è dormito male, in un letto minuscolo e scomodo, ma insieme, che era la cosa importante...mi ha fatto da guida turistica per tuta Potsdam, facendomi vedere tutti i luoghi che frequenta (la mensa, l'università, le aule, il Nil, le fermate che usa ogni giorno e le strade che fa) rendendomi partecipe della sua vita lì, e questo mi ha fatto sentire un pò più partecipe, ed è stato bellissimo...ha cucinato per me le cose che mangia anche lei, abbiamo fatto insieme una enorme spesa con lei sempre a guidarmi tra scaffali e prodotti, e abbiamo pure "riciclato" una decina di bottiglie e lattine facendoci rimborsare  (un paese civilizzato fa così)...siamo stati pure abbastanza forti alla partenza, lei si è messa gli occhiali da sole e non si è girata manco una volta, dritta verso il treno che l'avrebbe riportata a casa (son fiero di lei, sempre, sempre di più)

p.s. noto che mi sta fregando i tre puntini, mio adorato, quanto abusato, segno di interpunzione 

Commenti

  1. wow! il racconto di erica, però, è più bello del tuo u.u

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    1. Grazie per il complimento, ma è solo perché lui si trattiene perché non mi vuole fare piangere troppo :P

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    2. ma decisamente è migliore il suo, lei scrive infinitamente meglio di me...

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