Her (2014) di Spike Jonze - #recensionedimassa

in un solo giorno quasi 5 ore di visioni, prima Noah (rigorosamente senza gli occhialini del cazzo) e poi Her, entrambi a prezzo ridotto, entrambi da vedere, ma solo questo da recensire, in massa!







Prima delle risposte (come sempre) una brevissima, sintetica e minuscola presentazione di ognuno:
Erica: 21, donna, studentessa, patate
andrea Janie: 24 anni, disoccupato, pasta con il ragù (usando polpette di soia perché vegetariano)
mariaK: 24, donna, studentessa, risotto ai funghi
Daniele:
Nicola: 26, uomo, disoccupato, davvero troppi
Maria donata: 26 , fantasticare e immaginare cose, pane e cioccolato
Pietro: 25, uomo, studenteincercadilavoropartime, pizza con kebab

1 - racconta la trama in 89 parole.
E – siamo in un futuro ipertecnologico, dove le interazioni tra gli umani avvengono per lo più tramite tecnologie varie, dove le lettere d’amore vengono scritte per conto di altri e dove si parla coi computer. Viene inventato un OS intelligente capace di instaurare relazioni con gli umani. Il protagonista si innamora di una di questi dopo aver divorziato. La loro storia assume sfaccettature e difficoltà simili a una storia “reale” ma con le dovute differenze e complicazioni aggiuntive. Quando gli OS “chiudono” riscopre i suoi sentimenti.
J - un'intensa storia d'amore tra un uomo ed un sistema operativo, un sentimento vero, umano. La solitudine e le crisi di un uomo a cui hanno spezzato il cuore si rifugiano tra le braccia di Samantha, questa voce così vera da far dimenticare a Theodore (e forse anche a noi) di parlare con un computer, una storia d'amore tutt'altro che virtuale.
K - la storia si svolge in un futuro non identificabile dove la tecnologia coordina la vita dei vari personaggi che si stagliano sullo sfondo di una metropoli trafficata e alienante. Il dominio della tecnologia sui rapporti umani è reso anche dal mestiere che il protagonista Theodore svolge: scrive lettere d'amore per conto di altri. Egli è un uomo ricco di sentimenti (come le sue lettere testimoniano) ma profondamente solo e malinconico. Depresso, per via della separazione dalla moglie decide, di stringere amicizia con un OS, un sofisticato sistema operativo con cui è possibile intrattenere qualsiasi tipo di comunicazione. Theodore inizia a considerare Samantha (nome che il suo os si è dato) una persona a tutti gli effetti con cui parlare e confidarsi. Il rapporto si fa sempre più intimo in quanto l'os è in grado di provare sensazioni e sentimenti. I due si innamorano; Theodore vive e riacquista la propria felicità in questo rapporto quasi virtuale, mentre Samantha, da macchina qual è, nel frattempo progredisce e aggiorna il proprio sistema operativo iniziando a intrattenere rapporti virtuali con altri utenti. La storia d'amore inizia ad incrinarsi: in Theodore emerge la consapevolezza dei limiti della sua relazione con Samantha mentre l'os, in continua evoluzione, è troppo cambiata per continuare il suo rapporto con Theodore. I due si lasciano e Theodore manderà una lettera di scuse alla moglie. Il film si conclude con   Theodore e una sua amica, Amy, che contemplano, dal tetto di un grattacielo, l'immensa metropoli.
D - ambientato in una città (New York?) futurista ma non troppo, racconta la solitudine di uno scrittore Theodore, che intraprende una relazione con il suo nuovo sistema operativo, Samantha, che è incredibilmente dotata di intuizione, cosa che agli occhi di Theodore la rende una entità praticamente umana.
N - storia ambientata in una los angeles di un futuro non ben definito. Theodore Twombly, un uomo di cui subito il regista fa trapelare il carattere apatico ed introverso, lavora per un'azienda che produce lettere d'amore o di altro genere sentimentale al posto del diretto interessato. L'apatia del personaggio è dovuta principalmente al divorzio imminente con la moglie da lui sempre e tuttora amata. Questo senso di vuoto spinge il protagonista a provare esperienze nuove a tal punto da convincerlo a comprare una nuova forma di intelligenza artificiale, l'os. Questa da subito affascina theodore, grazie alle capacità del tutto umane che dispone; l'os infatti si pone come un'interfaccia digitale con voce umana, capace di intuire, apprendere e addirittura provare sentimenti ed emozioni. Questi aspetti innescano in Theodore dei sentimenti verso la macchina che lo porteranno a delle vicende complicate con il resto del mondo esterno.
M - Infinita - per possibilità- e intensa storia d’amore tra entità coscienti. Un viaggio interiore di scoperta dell’altro oltre che di se stessi , dettato da un bisogno di esistenza e consapevolezza . Un esperimento sinestetico  condotto da un sistema operativo che si snoda in una cornice dai colori caldi ben lontana dagli “ipotetici futuri” a cui ci hanno abituati e che lascia permeare un malinconico tentativo di sfuggire alla solitudine che questa struttura ci impone via via.
P - futuro utopico/distopico/apocalittico (in base ai punti di vista) Theodore si innamora del suo sistema operativo, e quello che ne viene fuori sembra quasi un "Indovina chi viene a cena" moderno, con un finale melanconico da un lato, ma ottimista dall'altro.

2 - quanto pensi abbia influito la colonna sonora nel trasmettere emozioni?
E – la colonna sonora era in armonia con le immagini e trovo che abbia fatto il suo dovere senza prevalere.
J -  gli Arcade Fire hanno amalgamato il racconto, esperimento voluto e ben riuscito da parte del regista e di Karen O con "the Moon Song" brano scritto dai due ed inserito all'interno di un dialogo che rende la musica parte dei due protagonisti.
K - tanto, come ogni colonna sonora. Colonna sonora e scena sono due modi di veicolare emozioni che si fondono all'interno di un film. Forse la colonna sonora ha posto maggiormente l'accento sul lato sentimentale della storia facendolo apparire l'aspetto predominante del film
D - la colonna sonora è delicata è intimista quanto basta per adattarsi alla perfezione alle numerose emozioni trasmesse dal protagonista, come solitudine, inquietudine, ansia, timore, ma anche compiacimento e “quasi felicità”
N - classica colonna sonora da film sentimentale, che vuoi o non vuoi, ti trasporta nelle sensazioni provate dai personaggi.
M - Un film che  può permettersi 10 secondi di buio totale e lascia sperimentare ad un sistema operativo sensazioni che fino adesso abbiamo creduto fossero esclusive dell’essere umano, non può che avere grande considerazione dei sensi e, al senso che più di tutti, nel linguaggio cinematografico, aiuta a costruire il testo stesso, ovvero il suono. La colonna sonora, i suoni e a tutto ciò che di uditivo c’è nel film è il film stesso, considerando poi che la protagonista assoluta si può solo sentire e mai vedere. Meraviglioso è il momento in cui Samantha “fotografa” il momento componendo musica.
P - molto, delicata ma sempre appropriata, su tutta vincono le "foto" di Samantha

3 - un tuo giudizio sulla storia d'amore?
E – la storia d’amore ci viene mostrata come una storia d’amore reale e come tale la recepiamo. Mi ha fatto riflettere parecchio sulla distanza che può esserci tra due persone, indipendentemente dalla distanza fisica.
J - il mio giudizio sulla storia d'amore non può che essere positivo, affascinante e triste, rievoca i tuoi dolori e le tue felicità.
K - la storia d'amore per certi versi mi è sembrata banale, stereotipata e  troppo sentimentale. C'erano bei dialoghi però mi sarebbe piaciuto che si fosse posta di più l'attenzione su altri aspetti dell'amore, come il disperato bisogno di Theodore di colmare il suo senso di solitudine con un macchinario messo a sua disposizione ventiquattro ore al giorno.
D - nonostante l'utopia della storia in sé, anche se a pensarci bene non è poi così lontana da un futuro a mio parere molto prossimo, penso che l'OS sia semplicemente un artificio per descrivere la solitudine di un uomo, nel quale è facile immedesimarsi e quasi riconoscersi, che vive quotidianamente in una società della quale forse non si sente parte e un po' fuori luogo; da questo nasce l'innamoramento verso qualcosa che non “esiste”, creato proprio dall'uomo stesso. Per quanto riguarda strettamente la storia d'amore, potrebbe essere assimilata a qualsiasi storia condotta tra due persone a distanza, dato che l'OS più volte si rammarica del fatto di non poter toccare il suo amato. La storia è tratta in modo molto delicato e commovente.
N - non sono solito alla visione di film d'amore; questo appunto mi aveva già affascinato dal trailer grazie alla storia non convenzionale.
M - Malinconica e inafferrabile come le belle storie d’amore fra creature diverse, siano esse fatte di carne o soltanto di informazioni virtuali. In fondo ognuno di noi costruisce la propria realtà e idealizza tutto ciò che ci stà dentro. La percezione della realtà si modifica in base al nostro sentire e il nostro sentire è influenzato da ciò che ci circonda.
P - se ti innamori di un diverso, quale che sia, per la società ci son problemi.

4 - hai visto il film in italiano o in originale? credi possa cambiare vederlo originale o doppiato?
E – l’ho visto doppiato ma spero di vederlo in originale. Credo che un film sia comunque sempre meglio in lingua originale, perché in quel modo è stato pensato, in quel modo è stato creato. Il doppiaggio è una modifica successiva, che per quanto possa essere fatta bene rimane pur sempre una modifica dell’originale.
J - l'ho visto prima in lingua originale e temevo per la voce di Joaquin Phoenix più di quella della Johansson, mentre la voce femminile si è avvicinata molto all'originale, quella di Theodore (Joaquin Phoenix) mi ha lasciato un po perplesso, basti ascoltare "The Moon Song" per assaporare la giusta volte di Theodore.
K - no non l'ho visto in originale ma mi piacerebbe. Sicuramente cambia dato che tra un'originale ed una traduzione c'è sempre una distanza enorme. Nell'originale c'è sempre un'armonia tra significato e suoni diversa rispetto alla traduzione e in questo caso anche al doppiaggio.
D - l'ho visto in italiano: sicuramente qualsiasi opera di doppiaggio cambia in qualche modo un film, tuttavia, pur non conoscendo la voce originale di Scarlett Johansson, reputo che Micaela Ramazzotti sia riuscita molto bene a interpretare tale ruolo sicuramente non facile, dotando Samantha di una grande sensualità.
N - ho visto il film in italiano, ma ho letto che andrebbe guardato in lingua originale per l'ottima interpretazione di scarlett johansson. Sinceramente considero ottima anche quella della doppiatrice, micaela ramazzotti.
M - L’ho visto prima in inglese e dopo in italiano. L’ho preferito in inglese ma l’ho apprezzato molto anche in italiano.
P - l'ho visto, purtroppo in, italiano, con un doppiaggio non male. La giuria del Festival internazionale del Film di Roma mi deve spiegare perché ha dato il premio come miglior attrice protagonista alla Johasson se poi ha permesso il doppiaggio per la distribuzione nelle sale italiane.

5 - il film ti è sembrato più maschilista o femminista?
E – sicuramente femminista. La donna in fondo non viene incolpata mai e se sì viene subito giustificata. È lui che chiede perdono alla moglie alla fine.
J - nessuno dei due, ma è un problema personale, non so scegliere tra due opzioni, credo ci siano sentimenti e discorsi maschilisti e femministi che fanno parte della nostra vita.
K - se proprio devo scegliere, femminista. Partendo dal titolo, Her, fino al ruolo importante affidato a Samantha e all'ex moglie Catherine, si può dedurre l'importanza che il regista attribuisce alla donna. L'incessante ricerca di una donna con cui condividere la propria vita e i propri pensieri è un continuum nella vita di Theodore: prima la moglie con cui è cresciuto, poi Samantha e poi, alla fine del film, l'amica Amy. Inoltre non è marginale il fatto che, alla fine della storia d'amore con Samantha, Theodore scriverà una lettera all'ex moglie.
D - nè l'uno ne l'altro, semplicemente racconta la storia d'amore tra due “persone”; a mio parere i sessi dei due protagonisti sarebbero potuti essere anche invertiti, non modificando la chiave del film, tanto chè l'amica di Theodore intraprende una relazione di amicizia col suo OS femmina.
N - vi erano alcuni tratti di maschilismo ma non eccessivi, come l'uso di immagini femminili spinte o come  l'apparizione della ragazza stupida con cui theodore tenta un approccio esclusivamente a fini sessuali.
M - non saprei rispondere.
P - un pò maschilista, con quel femminismo mascherato secondo il quale, in fondo, le donne son sempre e comunque "meglio".

6 - riflessioni finali all'uscita dalla sala.
E – un gran bel film. Profondo ma non pesante, fa riflettere ed è complessivamente fatto molto bene. Consigliato!
J - non volevo andarmene, mi sono innamorato di questa storia e forse anche della mia.
K - il film pone diversi spunti di riflessione: uno di quelli che mi è piaciuto di più è il concetto di amore prettamente spirituale che ne esce fuori: l'amore tra Theodore e Samantha oltrepassa ogni limite fisico, come a voler dire che l'essenza dell'amore è conoscere l'uno l'interiorità, le debolezze e le fragilità dell'altra e viceversa. Un altro spunto di riflessione parte dal fatto che il futuro tecnologico che ci viene presentato non è così irreale ma è solo un'estremizzazione del presente. Ho apprezzato molto il modo in cui la scena e le musiche evocano il senso di solitudine dell'uomo e come la tecnologia venga presentata come un mostro travestito da benefattore perché isola l'uomo dal suo simile ma, allo stesso tempo, gli concede la possibilità di alleviare il suo senso di solitudine intrattenendo rapporti con altre "creature tecnologiche". Un'altra riflessione che si trae dalla fine della relazione tra Samantha e Theodore è che una macchina, per quanto sofisticata, non sarà mai in grado di comprendere le mille sfaccettature degli stati d'animo di un essere umano; di conseguenza, l'uomo che si immerge nel mondo tecnologico forza la propria natura e rinuncia ad essere felice. Inoltre, dal dialogo tra Theodore e l'ex moglie, si intuisce che Theodore è un uomo incapace di affrontare i problemi reali di una relazione e che quindi preferisce vivere un amore idealizzato con  una donna irreale e a sua completa disposizione. La tecnologia è un modo per nascondersi dalla vita reale, quindi. Come già detto, non ho apprezzato tanto la storia d'amore perché appariva stereotipata e poneva l'accento su aspetti meno importanti. Alcuni dialoghi e monologhi  erano belli ed erano ben esaltati dalla colonna sonora, altri non mi hanno fatto impazzire. Infine non ho apprezzato per niente il doppiaggio di Samantha. Nel complesso, un film interessante, particolare e che ti induce a pensare tanto all'uscita dalla sala.
D - dal punto di vista puramente cinematografico, la pellicola mi ha colpito e incantato, grazie alla fotografia, alle inquadrature spesso toccanti anche in certi dettagli, ai ritmi lenti e intimi accompagnati da delle musiche ad hoc, semplicemente emozionante. La storia in sé mette un po' di ansia, se si pensa al fatto che la ricerca tecnologica si stà spingendo sempre più in là, apparentemente senza un limito fisico ed etico. In sintesi, un film emozionante, commovente e dolce.
N - come detto al punto 3, la storia mi ha affascinato per la sua inconvenzionalità; aspetto che ha fatto risaltare l'amore vissuto più nell'individualità del protagonista, invece che nella coppia, evidenziando sfumature che spesso coesistono anche nell'amore convenzionale ma che vengono ignorate o nascoste dalla presenza fisica del compagno.
M - Her  è un film sensazionale, nella duplice accezione di meraviglioso e “fatto di sensazioni”.
P - Spike è una certezza, Joaquin di più, Amy in versione trascurata merita comunque: andatelo a vedere, IN LINGUA ORIGINALE!



Commenti

  1. E che cazzo. volevo leggermi la tua recensione e mi ritrovo sta tesi di laurea a 5 mani, anzi 10.
    Ripasso con più tempo.

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    1. mi è piaciuta sta cosa delle recensioni di massa, una sorta di orgia cinefila che da tanti punti di vista, certo ci vuole un pò più di tempo per leggerla, però dà le sue soddisfazioni ^_^

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    2. C'erano 4 donne, proprio cinefila dovevi farla st'orgia?

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  2. Ora faccio un esperimento, è l'unico modo che ho trovato per darmi forza a leggere la tesi di laurea.
    Per ogni risposta darò 5 punti al primo, 4 al secondo e così via.
    Spero nessuno si offenda, è solo un modo carino e stimolante per leggere tutto.
    Non farò sconti Pietro.

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    1. grazie mille per il tempo e per il "giudizio"...sarà un onore per tutti avere i Suoi giudizi, Maestro recensore

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    2. Carina come cosa... anche se non ne capisco molto il senso... tra l'altro non mi fiderei tanto del giudizio (su altri giudizi) di qualcuno che non sa neanche copiare correttamente dei nomi.

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    3. Azz, mi dispiace.
      Ma infatti non devi fidarti, chiunque tu sia :)

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    4. Sono eriCa :P ho commentato con l'anonimo che sennò mi dovevo registrare e non sono molto pratica. Comunque, non voleva essere un insulto, Pietro m'ha detto che sai il fatto tuo, beh, per me rimane comunque una cosa tipo una meta-recensione-strana :)

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    5. Mi scuso tantissimo Erica ma ti assicuro che perdersi qualcosa in questo ambaradan era scontato.
      S', è stato strano, ma era strana gia di suo la vostra di cosa eh :)

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    6. per placare gli animi vi dedico questa canzone (non so perché leggendo la vostra "diatriba" mi è venuta in mente) https://www.youtube.com/watch?v=6AVykXVL_xw

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  3. Prima domanda:

    ragazzi, erano richieste 89 parole, chi ne ha usate centinaianon ha rispettato la domanda, quindi giocoforza va giù

    7 punti: donata
    6 punti: janie
    5 punti: erika
    4 punti:pietro
    3 punti: daniele
    2 punti: nicola
    1 punto: maria K

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  4. seconda domanda:

    7 punti: donata
    6 punti:daniele
    5 punti: maria k
    4 punti: janie
    3 punti:pietro
    2 punti: erika
    1 punto: nicola

    generale

    14 maria donata
    10 janie
    9 daniele
    7 erika pietro
    6 maria k
    3 nicola (scusa!)

    RispondiElimina
  5. terza domanda:

    7 punti: daniele
    6 punti: maria donata
    5 punti: maria k
    4 punti: erika
    3 punti: janie
    2 punti: pietro, che fa il simpatico, gli riesce pure ma sa che io sono debole ad altre corde...
    1 punto: nicola che a sto punto (battutona...) mi odierà ma che invito qui in Umbria gratis su un agriturismo per farmi perdonare!

    generale

    19 maria donata
    16 daniele
    13 janie
    11 erika - maria k
    9 pietro
    4 nicola

    RispondiElimina
  6. quarta domanda abbastanza tecnica, c'era poco modo di dire la propria

    ma mi sono piaciute tutte le risposte con una piccolissima prevalenza per quelle di erika e mariak alle quali assegno 1 punto extra

    generale

    19 maria donata
    16 daniele
    13 janie
    12 erika - maria k
    9 pietro
    4 nicola

    RispondiElimina
  7. quinta domanda:

    (il titolo è her, non she, e qualcosa cambia, comunque...)

    GRAVISSIMO ERRORE DI MARIA DONATA CHE NON RISPONDE!!!
    SONO UN FUNZIONARIO SERIO, DEVO DARLE 1 PUNTO

    7 punti: daniele
    6 punti:maria k
    5 punti: janie
    4 punti: erika
    3 punti: pietro
    2 punti: nicola
    1 punto: maria donata

    generale

    23 daniele
    20 maria donata
    18 maria k - janie
    16 erika
    12 pietro
    6 nicola

    RispondiElimina
  8. ultima domanda!!!

    7 punti: maria k, nemmeno se discute
    6 punti: daniele
    5 punti: nicola!
    4 punti: maria donata
    3 punti: janie
    2 punti: erika,per colpa di quel "fatto bene" che odio :) invito a cena anche per lei, e molto più volentieri di nicola, capisciamme
    1 punto pietro

    CLASSIFICA FINALE

    29 DANIELE
    25 MARIAK
    24 MARIA DONATA
    21 JANIE
    18 ERIKA
    13 PIETRO
    11 NICOLA

    scusate se:

    1 qualcuno si offende ma è solo un gioco per farvi i complimenti
    2 ho sbagliato conti, semmai rifateli voi
    3 ho sbagliato nomi e in quel caso gli errori resteranno per sempre, non ce la farei a ricontrollare nemmeno per 5 kg di sarde bone

    alla prossima

    aiuto....

    RispondiElimina
  9. Oh, che poi ho letto ora che janie in realtà è andrea janie, quindi le probabilità che sia un uomo crescono di parecchio

    sorry

    ma tanto il sesso non contava, semmai è solo l'orgia di cui parlava Pietro che da 3 4 passa a 4 3

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Che poi c'è anche scritto disoccupatO

      oh, scusate, mi sono soffermato sulle iniziali e basta

      Elimina
    2. sei perdonato...siamo onorati del tuo lento e lungo passaggio sui nostri pensieri (spero di parlare a nome (anche sbagliato) di tutti)...fiquata la recensione delle recensioni, con voti ^_^

      Elimina
  10. Colpo di scena!!

    Col la pasta al ragù e polpette Andrea si becca 4 punti bonus che lo portano dritto dritto sul podio!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Oh cazzo no, è vero!

      allora 2 punti, niente podio

      anzi, 4 punti a te per la pizza kebab

      Elimina
    2. Per un toscano umbro sentire di polpette alla soia invece di ciccia è come parlare di heavy metal ad una suora

      Elimina
    3. troppa confusione....comunque magari ora con suor Voiceitalia diventano tutti, fratelli e sorelle, fan del metal

      Elimina

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