The fan (1996) di Tony Scott


visto un pò di tempo fa per cercare di completare la filmografia deniriana.





Uno spettacolare DeNiro che da un lato ci fa vedere come la ricerca della popolarità sia diventata col tempo un vero, serio e grosso problema; e dall'altro l'idolatria moderna portata all'esasperazione, in questo caso nei confronti di uno Snipes appena tornato nei Giants, a cui Del Toro ha "rubato" il numero di maglia. Entrambi i problemi pocanzi elencati affliggono Gil Renard, commerciante di coltelli, licenziato dalla ditta che suo padre aveva fondato, e allontanato dal figlio, dopo una separazione dalla moglie, che ha subito trovato qualcuno per sostituirlo. Il film critica queste situazioni, in cui un uomo viene abbandonato dalla famiglia, perde il lavoro, gli amici e non ha una vita sociale di alcun tipo, e si rifugia nel baseball, diventanto FAN(atico) numero uno. Gil riesce, tramite un caso fortuito ad avvicinare il suo mito, salvando il figlio, e entra dentro la casa del suo idolo sportivo, da amico, per raggiungere il suo scopo finale...
Un meravigliosamente inquietante De Niro (comunque al di sotto della performance di "Taxi driver" o "Re per una notte") riesce a supplire le carenze di una trama che inizia affascinando lo spettatore, ma finisce per essere a tratti lacunosa e spesso forzata, con situazioni irreali ed eccessivamente tirate. [La reporter, interpretata alla perfezione da Ellen Barkin, alla fine, è buona o cattiva?]
Bella la fotografia di Dariusz Wolski, che riesce a trasmettere sensazioni e emozioni, con le immagini del poco baseball che vediamo nel film, e del pubblico alle partite. 
Il film critica sia i fan troppo accaniti, che i cosiddetti VIP che troppo spesso trattano come gente inutile coloro i quali sono poi veramente alla base del loro successo, meritato o meno che sia. Possiamo trovare anche una blanda critica all'abbandono che subisce chi perde un lavoro e un'ancor più blanda critica alla famiglia americana tipicamente disgregata e incapace di essere un punto di riferimento, soprattutto in un momento difficile.
Non sicuramente il migliore di De Niro o Snipes, forse il migliore di Tony Scott, ma non per questo un film da cineteca.



Commenti

  1. Niente male! Ho ritrovato proprio qualche giorno fa la VHS originale, sepolta in un cassetto! A breve mi rinfresco la memoria :)

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    1. io dovrei sistemare il mio videoregistratore e vedere/rivedere un sacco di VHS...bei tempi, quando dovevi stoppare, portare avanti e provare se eri al punto giusto, perché se la portavi avanti vedendola, la cassetta poteva rovinarsi prima...

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