North (2010) di Rune Denstad Langlo


trovato cercando l'originale matrice di "Benvenuti al sud"...





Commovente road movie, bellissimo, violento nella sua lentezza, calma e semplicità. Jomar Henriksen, ex campione di sci, parte alla ricerca, o forse scoperta, di un figlio abbandonato, in mezzo ad una norvegia completamente inbiancata dalla neve. Ricerca del figlio, ma prima di tutto ricerca di sè stesso e fuga da una vita che non gli da più niente. Il viaggio inizia grazie ad un "ex-amico", lo stesso che gli aveva fregato donna e figlio, che stanco della donna va "a sud" scappando da lei, e ridando a Jomar il testimone. Durante il suo cammino Jomar incontra strani personaggi (tutti borderline, al limite dell'umanità), che nella loro solitudine si sono creati un mondo parallelo, totalmente amorfo e distaccato da quello in cui vive la società che li circonda: prima una giovanissima donna che lo cura, e gli permette di continuare il viaggio; poi Ulrik, un giovane che lavora in un paesino lungo il cammino, con cui si ubriacano utilizzando uno strano metodo polacco. Rotta la motoslitta con cui era partito, Jomar continua il suo viaggio sugli sci, incontrando per ultimo uno strano vecchietto che aspetta la primavera, e dona al protagonista una carta di credito gold, come ultimo generoso gesto della sua vita. Questi incontri sono fondamentali per la riuscita del viaggio di Jomar, ma sconvolgono (in maniera positiva) la vita di tutti i protagonisti. 

Finale perfetto, calmo, sereno, perfettamente candido come il suo sfondo.




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